Lavoro, nuova tassa sulle spalle dei lavoratori: la mail è molto chiara | Se accetti di pagare rimani senza un soldo
Lavoro, in arrivo un’altra bella tassa sul groppone per tutti i lavoratori. L’email che ti inviano non lascia speranze.
Nemmeno ora che magari stai per andare in ferie puoi goderti un momento di relax. Può essere che nemmeno ti puoi permettere qualche giorno di vacanza con gli amici o i tuoi familiari. Ergo il tuo umore è nero, o meglio, sotto i tacchi. Vedi i vicini di casa partire e fare bagagli. Le case chiudersi come molte attività commerciali
Ora per andare a prendere il pane o il giornale dovrai percorrere km. Tanto vale prendere la macchina e andare al centro commerciale. Almeno lì stai al fresco. Non hai alcuna fretta e puoi permetterti pure di bere in tutta calma una buona e corroborante tazzina di caffè. Forse osi pure assaggiare un gelato alla frutta.
Ti fermi a scambiare quattro chiacchiere con una commessa o un amico che non vedevi da tempo, ti stai finalmente rilassando ed ecco che il bip proveniente dal tuo cellulare, che non spegni mai, ti avvisa dell’arrivo di una email. Ti siedi, la apri e la leggi. Ed ecco che in men che non si dica ti si rizzano i capelli dritti in testa.
Nel testo, che leggi e rileggi con furia, si parla di una nuova tassa. Come se non bastassero già tutte le altre, che sono pure assai toste da onerare e alle quali hai già provveduto a suddividere, a livello di pagamenti, in diversi round. Per farlo hai chiesto l’aiuto di un valido professionista, come il tuo commercialista di fiducia.
Lavoro, una nuova tassa da pagare per i lavoratori
Possibile che lui non ne sappia niente? Per quale motivo non ti ha avvertito? Ora tu dove li vai a prendere altri soldi per pensare a questa tassa? Per prima cosa fai un bel respiro e cerca di calmarti dal momento che con l’agitazione, soprattutto se eccessiva, non si va da nessuna parte. Anzi, rischi pure di sentirti male e di dover chiamare l’ambulanza.
E tutto ciò devi assolutamente evitarlo come la peste tanto più, te lo ricordiamo, che sei in ferie. Te le sei sudate e ora devi pensare solo a staccare la spina. Ora, ragiona: chi può chiederti ora di compiere un controllo fiscale inviandoti una comunicazione tramite posta email e non sulla tua pec?
Se ricevi questa email non rispondere mai, è una truffa
Sì, hai capito bene e ci sei arrivato da solo. Si tratta di una delle tantissime truffe che circolano e si spandono a macchia d’olio sul Web. I truffatori sanno benissimo che fingendosi, ad esempio, l’Agenzia delle Entrate, tu puoi scattare come un soldatino e temere il peggio. Se poi si parla di possibili cifre non pagate, e che potrebbero pertanto arrivare delle sanzioni, è normale che ti spaventi.
Inoltre loro tendono a inviare codeste email quando sanno che molti professionisti del settore non sono in ufficio. In codesto modo molti lavoratori, presi dal panico, agiscono per conto proprio, rispondendo alla comunicazione e/o cliccando su un link per effettuare un controllo. E in tal maniera ecco che i malviventi si impossessano subito dei loro dati sensibili, svuotandogli pure il conto corrente.