Estate, se combatti il caldo in piscina rischi grosso: ti arriva una multa stratosferica | Queste cose non puoi più farle
Estate, stai davvero molto attento cosa fai in piscina. Rischi una sanzione bella salata.
Con il caldo bello potente di questi giorni, che cosa c’è di meglio per rinfrescarsi e rilassarsi di un bel tuffo in acqua? Se non possiamo andare al mare o al lago, va benissimo una piscina. Certo, frequentare una comunale ha il suo costo. Lo stesso dobbiamo dire se puntiamo a frequentare un centro acquatico.
Tuttavia esistono anche, sotto forma di abbonamento, interessanti convenzioni pensate appositamente e soprattutto per le famiglie. I nostri figli poi li hanno frequentati anche grazie ai famosi grest. E anche per quelli abbiamo speso dei bei soldini. In ogni caso qualcosa bisogna pur fare per cercare di non squagliarsi al sole.
Inoltre non è fattibile rimanere costantemente chiusi in casa, trascorrendo in tal maniera pure le nostre tanto agognate e sudate ferie. Resta comunque vivo il fatto che quando siamo nel nostro nido, anche se abbiamo azionato i ventilatori o acceso i condizionatori, siamo comunque indotti a compiere più docce nell’arco della giornata.
E se dobbiamo uscire per qualche commissione o per andare a lavorare, ecco che come apriamo la porta ci fondiamo subito in cabina. L’acqua fresca sulla pelle è un autentico toccasana e noi non vorremmo smettere mai di bercene in questo periodo. Peccato che se esageriamo con la durata del lavaggio poi ci arriva una bolletta dell’acqua talmente alta da farci rizzare i capelli ritti in testa.
Piscina, occhio come la usi
E, parliamoci molto chiaramente, con la crisi a dir poco pazzesca che vige tuttora nel nostro Paese tutto ciò sarebbe assolutamente da evitare come la peste. Tanto più che ora che sta piovendo decisamente poco, per non dire nulla, questo bene prezioso che è l’acqua manca un po’ troppo. E ciò non è affatto un bene per la nostra salute.
Come non lo è per quella dell‘Ambiente in generale dalla quale dipende in qualche maniera pure la nostra. La situazione è dunque assai preoccupante e non da prendere sottogamba. Capite dunque bene che, utilizzarne magari molto di questo elemento quando potremo farne a meno non è assolutamente consigliato. E non lo è nemmeno per la tua piscina.
Non sprecare l’acqua potabile o ti multano
In sostanza visto l’allarme siccità che è presente un po’ in tutta Italia molti comuni del Lazio, nonché le bellissime città di Matera, Messina e Palermo, hanno posto un forte divieto nello sprecare l’acqua. Dunque si limita l’utilizzo di quella potabile, vera fonte di ricchezza per il nostro organismo, per altri usi come per esempio il lavaggio della propria auto, l’alimentazione di fontane ornamentali e piscine private.
I trasgressori saranno puniti con sonanti multe. E se noi non vogliamo riceverle, magari a un soffio dal giorno della nostra partenza per il mare, è meglio che ci informiamo presso il nostro Comune di residenza o dove possediamo una seconda casa quali sono le normative messe in atto per tentare di arginare il grave problema della siccità.