Lavoro, se hai troppo caldo puoi rimanere a casa: lo stipendio non te lo tocca nessuno | Tieni d’occhio il termometro
Se hai troppo caldo puoi decidere di rimanere a casa, ma di ricevere comunque lo stipendio, quello che forse in pochi sanno.
Il caldo si è finalmente fatto sentire. Erano settimane e settimane che gli amanti delle elevate temperature speravano che arrivasse il momento di poter andare al mare o almeno di godersi qualche momento al fresco, sulle spiagge o a bordo piscina.
Con le temperature che hanno superato la soglia dei 35 gradi il colpo di calore è un vero rischio non solo per le persone anziane e per i bambini, ma veramente per chiunque. In queste condizioni anche il semplice andare a lavoro sembra essere una vera e propria tortura.
Quello che in pochi sanno è che l’INPS già nel 2022 aveva diramato una nota rendendo nota la possibilità di richiedere la cassa integrazione per il troppo caldo. Un argomento che considerando le elevate temperature è tornato in auge proprio in questi giorni.
Considerando che le temperature hanno superato in maniera abbondante quella di allerta, ciò che si può richiedere è la cassa integrazione per eventi meteo. La soglia limite a cui prestare attenzione è quella dei 35 gradi centigradi, anche se indice importante è anche la temperatura percepita.
I lavoratori che possono beneficiare della cassa integrazione per eventi meteo
Solo i lavoratori di taluni settori possono avere accesso alla cassa integrazione di questo genere. In particolare ci si riferisce ai lavoratori di stesura manto stradale, rifacimento facciale e tetti, chi lavoro all’aperto con indumenti protettivi. Insomma, tutti quei lavori che vengono svolti con esposizione al sole, senza la possibilità di proteggersi dalle elevate temperature.
Alla domanda per la cassa integrazione occorre allegare anche una specifica relazione tecnica, in cui sono indicare le giornate di sospensione o eventuale riduzione dell’attività lavorativa, ovvero la tipologia di lavorazione che si svolge.
Se ci sono queste condizioni puoi provvedere alla richiesta
A richiedere la cassa integrazione sono le aziende se le temperature raggiungono dei valori che sono troppo elevati per poter tutelare la salute dei lavoratori. Il tasso di umidità influisce sulla temperatura percepita e quindi non si parla solo di quella che il termometro entra. In entrambe i casi per tutelare la salute di tutti i lavoratori è possibile richiedere la cassa integrazione.
In concomitanza con il messaggio INPS, anche l’INAIL interviene in merito con il Report caldo e lavoro del 17 luglio del 2023 inserisce una serie di informazioni che arrivano dalla stampa per quello che riguarda gli infortuni e i malesseri sul posto di lavoro. Una presa di coscienza in merito a quelli che sono i rischi di chi, con queste temperature lavora all’aria aperta.