Gratta e Vinci, Lotto e Superenalotto: anche se vinci c’è poco da festeggiare | Ti hanno sempre ingannato
Una vittoria al Superenalotto ti dovrebbe rendere veramente molto felice, ma invece la realtà è che c’è ben poco da festeggiare.
Ammettiamolo, una vittoria al Superenalotto o al Gratta e Vinci la sognano veramente tutti, avere un’ingente somma di denaro che ci possa cambiare la vita. Questo è anche il motivo per cui i concorsi a premi e i programmi televisivi in cui si può vincere un certo quantitativo di denaro, continuano ad avere un grandissimo successo.
Ma siamo certi che sia veramente tutto oro quello che luccica. Sembra proprio che di fronte ad una vittoria non ci sia poi tanto da festeggiare perchè c’è chi è pronto a rovinarti la festa in maniera definitiva.
Perchè la verità è che prima di vince, ci si gode la vittoria, da cui viene già tolta una certa percentuale di denaro, poi successivamente scopriamo che con la dichiarazione dei redditi, si devono pagare ingenti tasse. Ma quindi non è tutto nostro quello che si vince?
Brutta notizia per coloro che non vedevano l’ora di avere il loro momento di gloria, invece altro che gloria, occorre mettere parte al portafoglio. La chiamano comunemente tassa della fortuna e si riferisce a quella parte di vincita che ci richiede l’Agenzia delle Entrate.
Il tutto passa per il controllo da parte dello Stato
Sì, i giochi per cui sono previste delle vittorie in denaro, passano tutte per il controllo da parte dello Stato. Quindi sembra semplice comprendere che sfuggire alla tassazione è proprio impossibile. La tassazione a fronte di una vincita viene inserita solo nel caso in cui si superino i 500 euri.
Questo vale per la Lottomatica, il Superenalotto, ma anche il Gratta e Vinci. Tutto è di proprietà del Monopolio e questo vuol dire che su qualsiasi vincita ci saranno delle tasse da pagare. Per coloro che si sottraggono al pagamento, ovviamente, sono previste delle severe sanzioni, ovvero una multa che supera i 500 euro oltre all’arresto per 3 mesi.
Tasse e accertamenti fiscali sulle vincite
Gli importi che sono presenti sul conto corrente e che derivano da una vincita più o meno cospicua devono essere dichiarati al momento del 730. Proprio in questa occasione occorre dichiarare quelli che sono tutti i propri averi, quindi è semplice pensare che questo valga anche per le vincite.
In ogni caso, chiunque sarà protagonista di una vittoria e non procederà con la sua dichiarazione, potrà essere soggetto ad accertamento fiscale, come ribadito anche dalla sentenza della Corte di Cassazione n. 18245 del 7 giugno 2024.