Aumento in busta paga, 100 euro in più per questi lavoratori: a settembre finalmente si festeggia
Alcuni lavoratori potranno godere dal mese di settembre di un aumento in busta paga di 100 euro. Ecco a chi spetta.
Il ritorno dalle vacanze porta con se un regalo, almeno per alcuni dei cittadini italiani che lavorano in uno specifico settore. Si possono quindi avere ben 100 euro in più in busta paga, ma questa possibilità non spetta a tutti e vale la pena cercare di comprendere chi ha diritto a tale importo extra.
Soli 100 euro in più permettono quindi di avere uno stipendio molto più corposo di quello che ci si possa immagine. A poterne beneficiare daranno ben 270 mila dipendenti che potranno finalmente godere dell’aumento tanto atteso.
Il tutto lo si deve al lavoro svolto dalle organizzazioni sindacali che si sono messe a tavolino per riuscire ad arrivare a quella che è una misura a favore dei lavoratori. L’accordo che è stato stipulato avrà valenza fino al 2026, quando poi si dovrà tornare a sedersi al tavolo delle consultazioni per un nuovissimo accordo.
L’aumento complessivo sarà molto più elevato ma distribuito su più trance, questo è il motivo per cui nel mese di settembre si avrà un aumento di soli 100 euro. Andiamo a comprendere nel dettaglio.
Cosa prevede l’accordo con i sindacati
A ricevere l’aumento già a partire dal mese di settembre saranno coloro che lavorano nel settore bancario. Un aumento frutto di una lunga contrattazione tra Intesa SanPaolo e le Organizzazioni Sindacali, nello specifico le sigle FABI, First CISL, Fisac, CIGL, UILCA e Unisin. L’accordo era già stato siglato nel mese di novembre 2023 e finalmente se ne vedono i frutti tanto attesi.
La realtà prevede un aumento di 435 euro che viene distribuito però su 4 quote. La prima era già stata versata nel mese di dicembre dello scorso anno, a settembre saranno poi versati altri 100 euro per poi avere 50 euro a giugno 2025 e 35 nel mese di marzo 2026.
Un nuovo contratto per il settore bancario
Quello a cui la contrattazione ha portato è un nuovo contratto, con un accordo che ha portato a delle condizioni contrattuali molto più favorevole per i dipendenti. L’aumento che si troverà sulla busta paga di settembre va a coprire parte dell’importo per gli arretrati che spettano ai lavoratori.
La contrattazione, oltre all’aumento salariale ha avuto al centro del dibattito il bisogno di una maggiore centralità della persona. Sono quindi stati previsti, in tale ottica, un incremento degli investimenti formativi per le persone, aprendo al porta all’assunzione di giovani e donne, con particolare attenzione al Sud dell’Italia.