Stipendio, brutte notizie per tutti i lavoratori: milioni di euro tagliati dalle buste paga | Il 2025 sarà una catastrofe
Alla crisi non c’è mai fine: cosa succederà agli stipendi degli italiani nel 2025, alla luce degli attuali vincoli europei?
E’ di pochi mesi addietro la validazione, a livello europeo, del nuovo Patto di stabilità e crescita, l’accordo comunitario che detta i parametri economici degli stati aderenti al fine di renderli congrui ai voleri della governance economica UE.
Questa notizia, al cittadino comune italiano, potrebbe sembrare del tutto innocua. Ed invece essa, per quanto ci è dato sapere, avrà un impatto importantissimo sui conti pubblici del nostro paese a partire dal 2025.
Il problema che si porrà, infatti, sarà quello di come mantenere in vigore alcune misure agevolative – garantite da un extra-deficit – anche per il prossimo anno; misure che, alla luce degli stringenti parametri previsti dal Patto, potrebbero rischiare di saltare per aria. Ci riferiamo, in primo luogo, a ciò che ha reso, nel 2024, gli stipendi netti un po’ più pesanti: sgravio contributivo; riforma dell’IRPEF e, infine, il bonus mamme.
Il costo complessivo di queste tre misure si aggira attorno ai 16/18 miliardi di euro: 10 miliardi sono impegnati sullo sgravio contributivo, 4,3 miliardi sulla riforma dell’IRPEF e circa 1,5 miliardi vanno a coprire le spese del bonus mamme.
La nuova manovra 2025
Al fine di garantire a tutti i lavoratori italiani lo stesso tenore di vita dell’anno in corso sarà quindi necessario mantenere in vigore le tre misure sopra citate. In alternativa, la perdita secca annua sugli stipendi sarebbe disastrosa: nel caso che le misure non venissero confermate, viene stimato un ammanco finale pro capite non inferiore ai 1.500 € l’anno.
Con un inflazione che non sembra invertire la rotta ed i salari sostanzialmente al palo da decenni, una decurtazione ulteriore degli stipendi provocherebbe sicuramente una crisi difficilmente prevedibile nei suoi sviluppi. Ma come coprire i costi delle tre misure, se non si può andare in extra-deficit?
Il rebus delle coperture
Al solito, il problema sono le coperture economiche: dove trovare i soldi per garantire stipendi dignitosi agli italiani? Si sono fatte alcune ipotesi, ma tutte quante rischiano di far rientrare il problema dalla finestra.
Una prima soluzione sarebbe quella di tagliare ulteriormente la spesa pubblica, ma questo porterebbe di fatto ad aumentare i costi dei servizi (trasporti, salute, scuola), vanificando così le agevolazioni fiscali e contributive. Aumentare le tasse, ad esempio l’IVA, sortirebbe peraltro lo stesso effetto. Come fare, dunque, per superare questa impasse? Vedremo nei prossimi mesi quali saranno le decisioni prese dal governo al fine di risolvere questo vero e proprio rompicapo.