Lavoro, controlli a tappeto per le aziende: se ti beccano a lavorare così ti spediscono una multa senza precedenti
Lavoro, attento a quel che fai! Se ti beccano, una sonora multa non te le leva nessuno!
Stanno piovendo multe a gogo in questo momento, in ogni ambito e settore. Diciamo pure che nulla ormai sfugge ai serrati controlli di organi competenti e Forze Dell’Ordine, coadiuvate dall’Agenzia Delle Entrate. Gli evasori fiscali sono prontamente segnalati, come anche coloro che hanno contraffatto il proprio ISEE, nella speranza di ottenere Bonus e Superbonus.
Anche del settore lavorativo in toto si parla molto. Se da una parte c’è gente che non riesce a trovarne un lavoro, c’è anche chi ha paura di perderlo da un momento all’arto. Si tratta in effetti di una paura reale, dal momento che, anche le attività che parevano inaffondabili, sono andate a picco come il Titanic. Altre ancora hanno provveduto a un vistoso taglio di personale.
Allo stesso modo altre hanno dislocato la produzione e altre ancora hanno ridotto le ore lavorative. Tutto ciò si traduce in molti meno soldini in busta paga a fine mese. Molti pensionati, dal canto loro, non ne vogliono sapere di andarci a tempo pieno, mentre altri proprio non ne vogliono sapere di andarci, temendo di percepire assegni pensionistici fin troppo esigui.
Rimangono così meno posti per i giovani e giovanissimi, non consentendo il ricambio generazionale. Questa fascia di età non riesce pertanto a trovare il proprio posto nel mondo, a diventare indipendente, oltre che realizzarsi nella vita. Secondo molti esperti è per questo motivo che viene alimentata la delinquenza, oltre che la scelta di optare per facili guadagni, agendo nell’illecito.
Lavoro, nuovi controlli a tappeto
A proporlo per la verità non sono per lo più i lavoratori, ma soprattutto numerosi datori di lavoro. Il punto è che costoro non si rendono conto il più delle volte, che, con il loro atteggiamento e le loro proposte, possono concretamente finire nei guai, nonché beccarsi sonore multe. Dulcis in fundo, si fa chiaramente per dire, potrebbero pure essere costretti a chiudere la loro attività.
Adesso poi non c’è da scherzare in tale direzione, visto che, come poco fa accennato, si stanno effettuando controlli a tappeto. La Cronaca ce ne sta parlando e mette in risalto come il fenomeno di cui parliamo si sia diffuso a macchia d’olio pure nel nostro Paese, sfruttando come non mai l’immigrazione, soprattutto clandestina.
Lotta grande al caporalato
In poche parole è grandissima la lotta contro il caporalato. Ricordiamo che, con tale termine, si intende l’intermediazione illegale e lo sfruttamento lavorativo, soprattutto in ambito agricolo. I caporali sono dunque quegli intermediari che reclutano e, nel contempo, organizzano la manodopera per conto di imprenditori.
Ora si sta verificando il numero delle vittime di caporalato e per loro sono previsti risarcimenti di denaro, oltre che alloggi più consoni di quelli dove, ad ora, vivono. E parliamo di luoghi che, seppure in condizioni fatiscenti, devono essere comunque pagati. A essere puniti dunque non saranno solo i caporali, ma anche e soprattutto i cosiddetti mandanti.