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Lavoro, scadenza fiscale imminente: mancano pochissimi giorni per metterti in pari | Rimedia o finisci nei guai

INPGI
Qualche preoccupazione in più per la scadenza del 30 settembre che sta per avvicinarsi – StockAdobe – jobsnews.it

Una particolare categoria di lavoratori deve mettersi in regola entro la fine di settembre. Non farlo significa essere sanzionati.

Si avvicina la fine dell’anno e molte professioni devono ancora chiudere i conti col fisco, in relazione ai redditi percepiti nel 2023.

Se per i lavoratori dipendenti le pratiche relative alla dichiarazione dei redditi sono tutto sommato piuttosto semplici – grazie al 730 precompilato e alla necessità di conservare poche spese, da portare in detrazione e deduzione -, la stessa cosa non può essere detta per alcune categorie di lavoratori autonomi.

In particolare, esistono dei professionisti che debbono rispettare anche alcune scadenze particolari, solamente ad essi riservate. Ci riferiamo agli operatori di un settore molto delicato, quello dell’informazione. I giornalisti, regolarmente iscritti all’Ordine e alla cassa previdenziale di appartenenza (INPGI) sono chiamati a rispettare un obbligo di comunicazione entro il prossimo 30 settembre, in merito alla propria situazione reddituale del 2023.

L’Istituto Nazionale di Previdenza del Giornalisti Italiani “Giovanni Amendola” ha emesso proprio i primi giorni di questo mese una circolare rivolta a tutti gli iscritti (la n.7 del 5/09/2024), nella quale si richiede di comunicare i redditi da lavoro autonomo conseguiti lo scorso anno.

La circolare INPGI 7/2024

La data da rispettare per l’invio della comunicazione è il prossimo 30 settembre 2024. Ad essere coinvolti, sono tutti coloro che hanno svolto attività giornalistica autonoma: con Partita IVA, occasionalmente, in quanto partecipanti a società semplici o in associazioni tra professionisti, cedendo i propri diritti d’autore.

Al solito, la comunicazione è di tipo esclusivamente telematico, accedendo tramite SPID o CIE alla pagina appositamente dedicata (https://denunciags.inpgi.it/). Attenzione però: l’invio sarà possibile tutti i giorni ma solamente in un orario preciso, ovvero dalle 8:00 alle 20:00. Sono esclusi i professionisti che hanno cessato l’attività entro il 31/12/2022 (se comunicata debitamente entro la scadenza) e i co.co.co., in quanto per questi ultimi gli adempimenti sono a carico del committente.

Dichiarazione dei redditi
Una giovane giornalista – StockAdobe – jobsnews.it

Le sanzioni in caso di tardata comunicazione

E’ importante sottolineare che vige l’obbligo di comunicazione anche nel caso in cui vi sia assenza di reddito da lavoro autonomo.

Se la comunicazione viene effettuata successivamente al 30 settembre prossimo, il professionista sarà soggetto a sanzione, crescente in base al lasso di tempo trascorso dalla scadenza. La sanzione intera va da un minimo di 14,16 € (per meno di un mese di ritardo) al massimo di 56,67 € (dal 31 dicembre 2024 in poi). E’ infine prevista una mora ridotta del 50% per i giornalisti pensionai e quelli iscritti all’Ordine da meno di 5 anni.