Pensione, vivi sereno in una di queste mete paradisiache: qui la vita costa un decimo che in Italia | Prepara le valigie
Scopriamo quali sono i paesi nei quali è possibile vivere discretamente anche con una pensione italiana modesta.
Oggi, mediamente, un pensionato italiano percepisce circa 1.225 € al mese. E, come sappiamo, con il calcolo contributivo a pieno regime, i futuri senior prenderanno assegni ancor più leggeri.
Dato il costo della vita non proprio basso in Italia, è legittimo porsi la seguente domanda: come sarà possibile vivere dignitosamente con rendite previdenziali basse? Una volta eroso quel poco di capitale – quando vi è – accumulato negli anni, ciò che si prospetta all’orizzonte pare essere un periodo di miseria e rinunce.
C’è però, per alcuni, una soluzione praticabile, in grado di consentire di vivere più che bene, addirittura riuscendo anche a risparmiare qualcosa per le generazioni successive. Esistono infatti dei paesi al mondo dove la vita è decisamente meno cara, e che sono ben attrezzati per garantirci un futuro sereno e piacevole.
Una cosa innanzitutto va chiarita: un pensionato italiano non ha l’obbligo di residenza in Italia per percepire il proprio assegno di quiescenza, ma costui o costei possono benissimo trasferirsi altrove, e continuare a riscuotere ogni mese. Diverso è il caso, ovviamente, dei percettori dell’assegno sociale, i quali ne perdono il diritto se emigrano in terre straniere.
Quali sono i paradisi per i pensionati italiani
Ma quali sono i paradisi nei quali i pensionati italiani possono comodamente vivere? Una delle nazioni poco distanti dalla nostra dove il costo della vita è inferiore ed è sostanzialmente immersa in una estate perenne è la Grecia.
Nella patria della cultura occidentale i pensionati italiani hanno anche un vantaggio in più: l’importo dell’assegno previdenziale è detassato e il fisco locale applica solo il 7% di tasse per 15 anni. Altre nazioni europee caratterizzate da un forte appeal, grazie ad un nostro maggiore potere d’acquisto, sono la Spagna e il Portogallo.
Paesi esotici per la terza età
E se ci trasferissimo addirittura in un altro continente? In tal caso, ovviamente, le opportunità sono molteplici. Un paese di forte interesse è, ad esempio, la Colombia: il costo della vita è praticamente la metà del nostro e inoltre, se ivi residenti, i pensionati possono evitare la doppia imposizione fiscale. Se si opta, invece, per l’estremo oriente, è bene prendere in considerazione la Malaysia. Essere pensionati residenti in tale paese significa evitare anche in tal caso la doppia imposizione ma con un vantaggio in più, ovvero quello di pagare zero tasse sul lordo percepito.