Inps, scattano i controlli per queste pensioni: questi cittadini hanno le ore contate
Adesso scattano i controlli su alcune pensioni, non sono pochi i cittadini che potrebbero letteralmente avere le ore contate.
Inps ha deciso che è il momento di intervenire e procedere con controlli mirati sulla situazione di un gran numero pensionati. È tempo di porre fine ai soliti furbetti che pensando in maniera esclusiva alle proprie tasche (ma in fondo come biasimarli), non riescono a comprendere che la loro furbizia finisce per danneggiare gli altri.
Sappiamo bene quanto le pensioni siano effettivamente un argomento che tocca da vicino ognuno di noi e per questo motivo si cerca di tenere sotto controllo una situazione che sembra essere sempre e costantemente in bilico.
Ovviamente chi, se non l’INPS può intervenire sulla questione pensioni? Infatti l’ente ha deciso di applicare un’importante stretta e procede con una fase di accertamenti che sono nominati a verificare alcune specifiche, pensioni.
Ci dispiace quindi dare una brutta notizia moltissimi pensionati, che con ogni probabilità si troveranno senza la possibilità di poter godere del loro assegno pensionistico. Le irregolarità verranno severamente punite dall’Inps, stanca ormai di dovesse fronte ai soliti furbetti del momento. L’obiettivo è come sempre quello di evitare le frodi e quindi andare a trovare coloro che agiscono irregolarmente.
Siamo alla seconda fase dei controlli
Quello che l’Inps andrà a fare a controllare se ci sono assegni pensionistici che vengono elargiti in maniera irregolare, a persone che ormai non avrebbero più diritto a riceverlo. In particolare si va ad indicare su quelli che sono i pensionati residenti ad agosto, e che stanno indebitamente ricevendo la tensione perché non più in vita.
Questa è la seconda fase di controlli, che interesserà questa fine del 2024 e si protrarrà nel 2025, per permettere all’Italia di rientrare in possesso del denaro che sta l’agendo indebitamente. I controlli si spingeranno a ben oltre l’Europa, arrivando all’Africa e all’Oceania.
La scadenza per l’attestazione richiesta dall’Inps
Per inviare l’attestazione di esistenza in vita, i pensionati dovranno provvedere entro e non oltre il 19 febbraio del 2025. Secondo quanto previsto dalla legge, il pagamento verrà sospeso entro in non oltre il mese di marzo. Quindi tutti coloro che non avranno consegnato specifica attestazione, rischio di rimanere senza pensione.
La documentazione potrà essere rilasciata dai funzionari delle ambasciate, ma anche i consolati e tutte le autorità locali abilitate. In questo modo si punta a mettere fine a qualsiasi irregolarità che può interessare tutti i pensionati che residenti all’estero, credono di sfuggire al controllo italiano.