Partita Iva, ora lo Stato aiuta anche i lavoratori autonomi: il bonus ti spetta di diritto anche se sei forfettario
Lo Stato ha deciso di intervenire sulle Partita Iva e di aiutare i lavoratori autonomi, sono previsti dei bonus anche se sei forfettario.
La stretta fiscale che lo stato italiano mette di fronte alle sue Partita IVA può essere contrastata grazie all’intervento dello Stato stesso che mette a disposizione dei suoi professionisti la possibilità di accedere a una somma di denaro extra. In questi anni abbiamo imparato a convivere con i bonus economici.
Essi da una parte mettono in difficoltà lo Stato Italiano che ha bisogno di far quadrare i conti, dall’altra invece offrono un grandissimo aiuto a tutti i cittadini che traggono un sospiro di sollievo dagli importi concessi.
Nella maggior parte dei casi i bonus sono rivolti ai singoli cittadini, con particolare attenzione con quella che è la fascia della popolazione più in difficoltà, come i disoccupati e coloro che sono affetti da patologie invalidanti. Si lascia quindi da parte, soprattutto la fascia della popolazione che lavora come libero professionista.
Ora è arrivato il momento di intervenire a loro favore, per aiutarli a sopravvivere alla pressione fiscale. Il tempo per l’invio della domanda si sta esaurendo e per questo motivo occorre provvedere velocemente.
C’è tempo fino al 31 ottobre
Il limite ultimo per l’invio della domanda per ottenere il bonus è quello del 31 ottobre. Entro tale data è possibile inviare la documentazione per riuscire ad ottenere l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa. Più comunemente nota come Iscro è destinata ai professionisti, compresi coloro che operano in regime forfettario.
La misura è stata introdotta dal 1 gennaio 2024 e risulta essere una sorta di cassa integrazione per tutti coloro che sono lavoratori autonomi. A poterne beneficiare sono coloro che svolgono lavoro autonomo professionale e sono iscritti alla Gestione Separata. Tra i requisiti c’è però l’assenza di iscrizione a forme previdenziali.
Quanto spetta a chi ne fa richiesta
Per tutti coloro che provvedono alla richiesta dell’Iscro gli importi spettanti sono quelli che si basano sulla variazione dell’indice Istat dei prezzi di consumo delle famiglie. Quindi viene riconosciuto il 25% bimestralmente su quella che è la media dei redditi ottenuti nei 2 anni precedenti.
Quindi si ha accesso a un assegno compreso tra un minimo di 250 euro e 800 euro al mese. La domanda deve pervenire online, ovvero attraverso il Contact Center dell’INPS.