Maxi licenziamento, azienda storica ha preso la disastrosa decisione: arrivate già la lettera a migliaia di dipendenti
Una delle aziende storiche ha deciso di procedere con un maxi licenziamento, la lettera sarebbe arrivata a un gran numero di dipendenti.
Che la crisi economica abbia toccato da vicino moltissime delle aziende affermate questo è qualcosa che è ormai risaputo, qualcosa di cui si è parlato spesso e molto a lungo. Purtroppo la crisi di cui tanto si parla, non ha toccato solo l’Italia, ma l’Europa intera e i riflessi si vedono sulle singole aziende che si trovano costrette a prendere delle decisioni drastiche.
Questa volta a rischio ci sono ben 15 mila dipendenti che dovranno trovare una strada alternativa a quella che sembrava essere il loro futuro segnato.
I licenziamenti fanno disperare tanto i dipendenti quanto i vertici delle aziende che trovano in questo atto, l’estrema azione che mai e poi mai avrebbero voluto compiere. Eppure in alcuni casi sembra essere l’unica soluzione per riuscire a ridurre drasticamente i costi e avere la possibilità di salvarsi.
Sappiamo bene che il personale è un peso che in alcuni casi, l’azienda non può proprio sostenere. Ma quando tutto questo tocca un’aziende dallo spessore mondiale, fa ancora più notizia, sembra ci sia in vista la resa finale.
L’azienda ha deciso di procedere con i licenziamenti
Nelle prossime settimane ci sarà un netto taglio delle presenze in azienda e questo lo si deve alla chiusura di alcuni stabilimenti. L’azienda in questione fa parte di un mercato che negli ultimi mesi ha dovuto affrontare un’importante crisi delle vendite. Stiamo parlando di Volkswagen, da sempre considerata leader dell’automobilismo.
La casa automobilistica deve rinunciare a ben 15 mila dipendenti per via di una decisione ormai presa che prevede una serie di tagli e che potrebbero anche aumentare ne tempo. A seguito dei licenziamenti con ogni probabilità ci sarà anche la chiusura di 2 stabilimenti, forse 3.
Sembra non ci sia una seconda scelta
Sembra che purtroppo in questa decisione non ci sia la possibilità di una seconda scelta. Si è cercato quello che potrebbe essere un Piano B, che potesse salvare, se non tutti, ma almeno in parte i dipendenti. Ma purtroppo la situazione attuale del mercato automobilistico non offre nessuna valida alternativa. Occorre recuperare 10 miliardi di euro entro il 2026 e l’unico modo possibile sembra proprio sia questo.
Gli impianti che sono destinati alla chiusura sono entrambe in Germania, ma addirittura si potrebbe arrivare fino a 5 stabilimenti. Numerose sono le rimostranze che sono già partite a riguardo, i sindacati cercano di far sentire la loro voce.