Pausa pranzo, non mangiare mai questi alimenti se dopo devi lavorare: i nutrizionisti non lo fanno mai
Pausa pranzo, occhio a che cosa metti nel piatto se devi tornare a lavoro. Gli errori da non fare più.
Gli esperti continuano a ripeterci quanto sia importante, per la nostra salute in toto, nutrirci bene. E per poterlo fare dobbiamo semplicemente seguire una dieta, intesa però come alimentazione, sana, varia, bilanciata e controllata. Chiaro che con i rincari, a dir poco pazzeschi, che hanno fatto capolino pure nel vasto settore alimentare, ciò non è così facile, in realtà, da mettere sempre in atto.
E non lo è soprattutto durante la classica pausa pranzo, soprattutto se è piuttosto breve e dobbiamo tornare poi a lavorare. Se possiamo tornare a casa e abbiamo a nostra disposizione solo poco più di un’ora è chiaro che se non c’è nessuno che ce lo prepari, di darci da fare noi prima. Come?
Ad esempio cucinando durante il week end, quindi da conservare in frigo o in freezer, per poi scaldarlo o riscaldarlo al momento opportuno. Oppure possiamo prepararci qualcosa di valido, da portarci con noi a lavoro, se è fattibile consumare il pasto in loco. Qui chiaramente dobbiamo verificare o meno la possibilità di poter usare un fornetto.
In realtà possiamo anche ordinare qualcosa di pronto e farcelo recapitare in loco oppure andare noi stessi al ristorante o al bar vicino, usufruendo dei buoni pasto, se, chiaramente ne abbiamo a nostra disposizione. In ogni caso, soprattutto per pranzo, in tanti organizzano appositamente i classici pranzi di lavoro.
Pausa pranzo, occhio a cosa mangi se devi tornare a lavorare
Qui possiamo scegliere, per un costo fisso, un primo e un secondo con contorno e una bevanda. Chiaro che la scelta va presa in base ai nostri gusti ma ci sarebbe qualcosa che sarebbe meglio evitare qualora poi dovessimo tornare a lavoro, pure con una certa urgenza. Difatti non ci sarebbe di grande aiuto in termini di produttività.
E ciò rappresenterebbe un grave danno visto che, se ci pensiamo bene, è ciò che sta più a cuore al nostro datore di lavoro nonché all’Azienda o Realtà per la quale lavoriamo. E con la crisi spaventosa che vige tuttora nel nostro Paese ciò sarebbe da scongiurare soprattutto in vista di possibili tagli di personale. Dunque sapete che cos’è che dovemmo tenere lontano da noi a pranzo?
Occhio ai carboidrati, portano sonnolenza
La notizia vi lascerà di sacco e, forse, procurerà pure nei vostri cuori un sentimento misto di frustrazione e viva delusione. Difatti parliamo dei carboidrati che, come è facile evincere fin dal nome, ci aiutano a carburare, dunque ad avere tutte le energie necessarie per affrontare con maggior grinta la nostra giornata. Ed è per tale motivo che non dobbiamo mai del tutto eliminarli dalla nostra tavola.
Fatto sta che, se è vero che a colazione possono esserci molto utili, poi se consumati per pranzo potrebbero donarci un gran senso di sonnolenza. E capite bene che se la percepiamo poi non siamo di certo in grado di rendere granché sul lavoro. Meglio dunque assaggiarli la sera, a cena, senza però eccedere nelle loro quantità e soprattutto nei condimenti, se parliamo in particolare della pasta.