Acqua, solo questa fa davvero bene ai reni: c’è scritto direttamente sull’etichetta ma pochi ci fanno caso
L’acqua in bottiglia è sicuramente migliore rispetto a quella del rubinetto. Attenzione però, anche in questo caso va saputa scegliere.
Sono tantissimi gli esperti nutrizionisti che si raccomandano con noi di mantenerci costantemente idratati, bevendo, nei limiti del possibile, i canonici due litri di acqua al giorno. Sulla scelta dell’acqua da bere è ancora oggi ampissimo il ventaglio di scelta, quando ci rechiamo a fare la spesa.
L’acqua minerale di diverse marche e gusti inoltre, viene ancora ampiamente pubblicizzata, sia in TV che sui Social. Per tanti anni inoltre l’acqua minerale è anche stata un argomento molto discusso da un artista milanese molto amato seguito, all’interno dei suoi programmi televisivi. Parliamo ovviamente di Adriano Celentano.
È inoltre anche molto risaputo che, essendo il nostro stesso corpo, composto da un’altissima percentuale di acqua, è importantissimo mantenerlo idratato in tutte le stagioni dell’anno, non solo nei periodi caldi. Per altro ci saremo sicuramente accorti che, in svariate situazioni, è possibile ignorare la fame, saltando o prorogando un pasto, ma la sete no.
Non appena quest’ultima si presenta va subitaneamente placata, possibilmente con acqua fresca e liscia, ma mai gelida di frigo. Nel corso della nostra vita sicuramente avremo avuto modo di assaporare un grandissimo numero di acqua minerali, in vendita appunto nei supermercati. Alcune possiedono un sapore più anonimo, mentre altre più gustoso. Attenzione, perché è proprio ciò che fa la differenza!
Acqua minerale, l’importanza dell’etichetta
Al di là del gusto, che è da prendere in viva considerazione, bisogna imparare anche a leggere meglio l’etichetta. In poche parole, qui posiamo trovare la composizione dell’acqua stessa, che non è uguale per tutte quante. Basti pensare che talvolta, dopo averne bevuto soltanto qualche bicchiere a pasto, notiamo un lavoro addirittura eccessivo dei nostri reni.
In buona sostanza percepiamo un senso molto forte di diuresi anche in tempi relativamente brevi l’uno dall’altro. Ciò accade perché esistono in commercio acque più diuretiche rispetto ad altre. Dunque, se già abbiamo un’attività molto frequente già di nostro, è chiaro che sia bene non puntare a questa tipologia di acqua. E possiamo saperlo solo per l’appunto se, quando ci recheremo a fare la spesa, presteremo maggior attenzione all’etichetta.
Una qualità buona e universale
In linea di massima però, un’acqua che va bene per tutti, sia per anziani che per persone mediamente mature e giovani, è quella oligominerale o media, nonché con un residuo fisso inferiore ai 50 mg. Ciò è mediamente consigliato a chi ha difficoltà coi reni, che così funzioneranno invece alla grande. Bene è anche conoscere la provenienza dell’acqua e non badare troppo a un packaging eccessivamente accattivante, nonché alla pubblicità e ai marchi.
Tutto ciò infatti può rappresentare il classico specchietto per le allodole, che ci induce a compiere un acquisto in tale direzione, spendendo più soldi del dovuto ma, senza contare però su una qualità dell’acqua più elevata, rispetto a quella che costa di meno e generalmente anche molto meno pubblicizzata.