Partita Iva, finalmente la svolta: ‘chi più dichiara meno paga’ | Lo Stato aiuta anche i forfettari
Partita Iva, che cosa sta cambiando per alcuni possessori. Per i forfettari aiuti a gogo.
Indubbiamente, quando si decide, dopo aver valutato tutti i pro e contro e classici rovesci della medaglia, di mettersi in proprio e ad aprire la Partita Iva, dobbiamo metterci in testa fin da subito che ciò richiede un grandissimo sforzo, sotto ogni punto di vista. Non si tratta solo di procacciarsi da soli il lavoro, ma di dover anche provvedere a tanti pagamenti a livello fiscale.
Non vanno infatti definiti una passeggiata di salute. Di tutto ciò ce ne parlerà nel dettaglio anche il nostro commercialista di fiducia, che è sempre meglio possedere per restare sempre informatissimi su tutte le tassazioni e pagamenti richiesti, dal momento che, in caso di mancati pagamenti, possono sopraggiungere sanzioni molto pesanti.
Inoltre le regole sono in costante cambiamento, infatti ciò che è valido oggi potrebbe non esserlo più domani, pertanto è bene restare sempre sul pezzo e conoscere anche le possibili agevolazioni che, oggi come oggi, potrebbero costituire una boccata d’aria fresca, specie ora, che sta arrivando il freddo e con lui pure la questione assai spinosa del riscaldamento.
Altre spese dunque a cui provvedere che si aggiungeranno a quelle fisse e variabili degli scorsi periodi. Adesso si parla tuttavia di una svolta per molti possessori di partita Iva, compresi anche i cosiddetti forfettari. In buona sostanza pare che chi più dichiara meno paga. Chiaramente ciò può risultare all’inizio come una sorta di controsenso, quindi lasciare a bocca aperta e sconvolti i più.
Un aiuto non di poco conto per i possessori di Partita Iva
In realtà le cose non stanno proprio così e alla base di tale scelta c’è un disegno ben dettagliato. Tutto ciò è molto interessante, perché ci permetterà, nel concreto, di risparmiare tanti bei soldini, potendo contare su significativi bei vantaggi a livello fiscale. Tuttavia, tutto ciò non avverrà in modo automatico ma, come accade coi chiacchieratissimi Bonus e Super Bonus, infetti dal Governo sia passato che attuale, bisogna farne espressa richiesta.
Pertanto bisogna parlarne con il proprio commercialista di fiducia e preparare la documentazione necessaria ben precisa. Fatto sta che, a partire dal 31 ottobre 2024, non sarà più possibile inoltrare tale richiesta. In ogni caso pare che ad oggi, nonostante i vantaggi, sia ancora piuttosto esiguo il numero dei contribuenti che l’ha avanzata.
Chi più dichiara meno paga
Parliamo dell’adesione a un concordato fiscale ben preciso. Coloro che decidono di aderire possono usufruire di aliquote sostitutive, con un risparmio fiscale che può arrivare fino al 65%. In sostanza, il Decreto Preventivo consente ai contribuenti di applicare una flat tax sul maggior reddito proposto dal Fisco con le nuove aliquote.
Pertanto per il Vice Ministro dell’Economia Maurizio Leo, questo fatto rimanda al solido principio di chi più dichiara meno paga. Tra coloro che possono partecipare ci sono anche due milioni di forfettari che, però ,a differenza degli altri, potranno puntare su una durata di concordato non biennale, ma solo di un anno.