Termosifoni, arriva la direttiva a cui non puoi assolutamente sfuggire: possono essere accesi solo in quest’orario
Termosifoni, stai attento a quando e come lo accendi. Devi rispettare determinate fasce orarie o sono dolori.
Ora che l’autunno è giunto nelle nostre vite, come sia il calendario che l’agenda di ci insegnano, il freschino inizia a farsi sentire e non solo all’esterno. Anche nelle nostre case lo percepiamo, ma diventa più palpabile nelle ore serali. Infatti, anche di giorno, qualora il tempo sia nebuloso, le temperature si abbassano precipitosamente.
A quel punto siamo indotti non solo a coprirci di più, ma a indossare le classiche copertine, che lasceremo pronte su poltrone e divani. Quando poi decideremo di concederci un bagno o una doccia, saremo intenzionati ad azionare le varie stufette. Poi c’è anche chi predilige i termosifoni elettrici, specie se partica smart working o ha figli in età scolare, che devono pertanto stare in casa per studiare.
A breve poi dovremo pensare alle spese, particolarmente esose, del riscaldamento. Esse incidono in modo considerevole sulle varie bollette, già di per sé belle toste da onorare. I consigli sono di non esagerare con le temperature, dato che ogni grado in più consiste a altri soldini da spendere.
Attenzione anche a non lasciarlo acceso quando usciamo di casa, oltre che negli orari notturni. Nella zona notte poi, non eccediamo coi gradi, ma rendiamo più caldo il nostro letto con coperte, federe e lenzuola felpate. Indossiamo anche pigiami più pesanti e, prima di coricarci, sorseggiamo una camomilla o una tisana rilassante.
Termosifoni, attenzione alla zona a cui appartieni
Oltre a seguire questi validi suggerimenti, prestiamo attenzione a un altro aspetto. Infatti, qualora lo facessimo, potremo andare incontro a spiacevoli conseguenze, come sanzioni molto salate. Infatti esistono regole ben precise che riguardano espressamente l’orario e le date di accensione dei termosifoni.
Cominciamo con il dire che non sono uguali per tutta Italia, ma che dipendono da alcune zone, etichettate dalla A alla F. Dunque è bene informarsi subito a quale apparteniamo, per poi agire di conseguenza. In ogni caso, tutto ciò potrà essere modificato, in via del tutto eccezionale, dallo Stato, dalle Regioni e dai Comuni, con il preciso scopo di andare incontro ad esigenze particolari, come le temperature al di fuori della stagione in corso.
Le date e gli orari da rispettare
Iniziamo con la zona A. Qui possiamo accenderli dal 31 dicembre al 15 marzo per 6 ore al giorno. Nella zona B il via è sempre fissato per il 1 dicembre ma lo stop è allungato fino a il 31 marzo, per 8 ore al giorno. Passando alla zona C possiamo accenderli prima, visto che la data di accensione è fissata al 15 novembre, mentre dovremo spegnerli superato il 31 marzo, di 10 ore al giorno.
Nella zona D il fischio d’inizio è per il 1 novembre, mentre quello finale per il 15 aprile per un totale di 12 ore al giorno. Nella zona E possiamo accenderli dal 15 ottobre, per poi spegnerli il 15 aprile per 14 ore al giorno, infine, nella zona F, la più fredda del nostro Paese non vige alcuna forma di limitazione.