Bancomat, in questo caso la banca deve rimborsati del prelievo: ti spetta di diritto | La legge non ammette ignoranza
C’è un caso in cui la banca è chiamata a rimborsarti per il prelievo. Lo dice la legge e non si può tirare indietro.
Siamo tutti abituati ad utilizzare quasi quotidianamente il bancomat e lo sportello della banca di riferimento per provvedere al ritiro del denaro in contanti. Sono molti coloro ormai abituati a procedere con il pagamento dei proprio conti utilizzando la propria carta, ma ci sono altri che ai contanti proprio non hanno intenzione di rinunciare.
Ma ritirare soldi in contanti è veramente sicuro come si pensa? In realtà anche prelevare al bancomat può nascondere alcune insidie non di poco conto.
A risolvere la questione ci pensa la Cassazione la quale mette sul piatto della bilancia un’ordinanza che potremmo definire addirittura storica per tutti i consumatori. In un mondo sempre più digitalizzato e dove, non di rado, proprio attraverso il bancomat passano alcune truffe che colpiscono i cittadini, occorre maggiore protezione per i cittadini.
Cosa sarebbe stato deciso? Ecco l’ordinanza che in questione può essere considerata veramente storica, una forma di tutela che si rivela essere fondamentale per tutti i correntisti che loro malgrado potrebbero essere vittime di talune truffe, molto più comuni di quello che possa pensare.
Risarcimenti ai clienti, quando è possibile richiederlo
Negli ultimi anni abbiamo purtroppo sentito spesso parlare di truffe ai danni dei correntisti con persone che agiscono sui conti correnti per appropriarsi del denaro altrui in maniera indebita. Compito della banca, per evitare di dover risarcire il correntista, tentare di provare che questo abbia agito con colpa.
Nel caso di prelievi fraudolenti la banca deve provvedere con il rimborso al correntista, salvo il caso in cui quest’ultimo non abbia custodito la carta nella maniera sbagliata. Si tratta di casi che a volte sono stati identificati dalla stessa giurisdizione che adesso interviene in maniera differente.
La banca deve offrire misure di difesa
Dal canto suo la banca è chiamata a fare tutto ciò che è in suo poter per riuscire a proteggere i conti correnti bancari. Se un clienti subisce un prelievo fraudolento deve essere la banca a dimostrare che ha fatto di tutto per evitarlo ed eventualmente anche provare che il correntista non è stato attento nella sua azione.
Nel caso in cui non vi siano prove in entrambe i casi, allora il correntista ha diritto al rimborso da parte della banca. Occorre quindi mettere in atto tutte le misure possibili per quello che riguarda la prevenzione dei furti della carta, come, portare con sé la carta custodita, controllare sempre i movimenti bancari attivando gli alert e quindi segnalare immediatamente eventuali attività non autorizzate.