Tabaccai, quanto guadagnano veramente: quando lo scoprirai rimarrai di sasso | Non sono le cifre che ti aspetti
Si tratta di una delle più antiche forme di vendita al dettaglio del nostro paese: quanto incassa una tabaccheria? E che guadagni ci sono?
Sono decisamente in pochi a sapere che la tabaccheria ha una lunga storia alle spalle. Fu grazie al papa Alessandro VI che, sul finire del Seicento, venne istituita a Roma la prima rivendita di tabacco al mondo.
Un mestiere quindi, quello del tabaccaio, decisamente antico. Certamente, oggi le cose, rispetto ad oltre trecento anni fa, sono decisamente cambiate. Oltre al tabacco sfuso, nel negozio contrassegnato dalla classica T bianca su sfondo nero si vende ben altro: sigarette elettroniche, gratta e vinci, caramelle e tanta altra roba.
Essendo un negozio di rivendita di prodotti sotto monopolio dello Stato, non è immediato poter aprire una tabaccheria. E’ necessario infatti possedere una licenza, analogamente a quanto succede per i tassisti. E a fare il prezzo della licenza è il mercato: il suo costo infatti dipende da fattori quali l’ubicazione della rivendita, il giro d’affari e i servizi che vengono offerti.
Per tale motivo si può stimare che l’investimento iniziale minimo per aprire un negozio di tabacchi non possa pertanto essere inferiore ai 50.000 €, ma i costi possono ben salire oltre, ed arrivare a cifre spaventose, anche pari a un milione di euro.
I guadagni di una tabaccheria
Ovviamente il prezzo d’entrata è commisurato alle aspettative di guadagno: se una tabaccheria è situata in un luogo particolarmente affollato, come ad esempio una stazione ferroviaria, per entrarvi a gestirla si pagherà parecchio, ma è anche scontato che il guadagno ottenuto dalla rivendita delle sigarette e degli altri beni sarà parecchio elevato.
Ma quale è l’effettivo guadagno medio di un tabaccaio? Quanto è in grado di mettersi in tasca costui alla fine dell’anno?
Percentuali di guadagno e stipendio di un tabaccaio
Analizzando le percentuali medie di guadagno su ogni singola tipologia di bene venduto in tabaccheria, si possono dare alcune cifre. Su ogni pacchetto di sigarette o di sigari, ad esempio, ci si può mettere in tasca circa il 9% del prezzo al pubblico.
Se si considerano i Gratta e Vinci, la percentuale può salire anche al 15%. E addirittura, sulle sigarette elettroniche, i margini possono arrivare anche al 40%. A conti fatti, se il giro di clienti in negozio c’è, un volume medio di guadagni annuo per un tabaccaio può aggirarsi tranquillamente tra i 45.000 € e i 50.000 €.