Bancomat, scattano i controlli incrociati: ti controllano anche gli scontrini | Il Fisco rastrella tutti
Bancomat, ora stanno scattando a tappeto dei controlli fortissimi. Nel mirino anche gli scontrini.
Stop ai furbetti. È di certo questo il precipuo obiettivo che si è prefissato ora il Fisco. Difatti non ne sta facendo passare nemmeno una. Tanti, nell’ultimo periodo, complice la fortissima crisi, hanno cercato di evadere fiscalmente, pure in maniera molto pesante.
Lo stesso vale per coloro che, con la speranza di poter accedere a Bonus e Super Bonus, hanno cambiato, abbassandolo, il proprio ISEE. Non vale nemmeno il fatto di aver sbagliato non solo per furbizia o in cattiva fede, ma anche per ignoranza, nel senso di ignorare una cosa, o complice la fretta.
Nessuna scusa dunque. Tanto più che i nostri conti correnti, sia postali che bancari, possono essere controllati e che, qualora l’Agenzia Delle Entrate riscontrasse qualcosa di anomalo, possa chiedercene la motivazione. Pertanto stiamo molto attenti ad inviare e ricevere denaro, senza spiegare chiaramente nella causale la destinazione di esso.
Pertanto, anche se si tratta ad esempio di un dono, per una persona cara, in vista di un matrimonio, di un compleanno, di una particolare ricorrenza o solamente perché ne ha bisogno, dobbiamo necessariamente scrivere “regalo da parte di…“. Tuttavia ciò è visto più credibile soprattutto se ad effettuarlo è un parente stretto, come un padre o una madre.
Bancomat, nessuna giustificazione per determinati movimenti
Bene è pure non effettuare tali bonifici con troppa disinvoltura e frequenza, oltre che superare determinate cifre. Parliamo ad esempio di 5000€. In ogni caso, prima di compiere tali operazioni, sempre d’uopo contattare il nostro diretto referente e chiedere consigli mirati a lui per non incorrere in guai seri. Potrebbe anche consigliarci una sorta di scrittura privata, ottima anche se si tratta di un prestito.
Al di là di ciò, attenzione anche ai pagamenti che effettuiamo con la nostra carta, sia di credito che di debito. Sono infatti collegate al nostro conto corrente, pertanto ogni movimento di denaro è sempre molto ben tangibile. E, dunque, deve essere anch’esso giustificato, al di là della cifra, piccola o grande che sia.
La battaglia degli scontrini, il Fisco non ha pietà
Dulcis in fundo, è ritornato più in voga che mai il chiacchieratissimo tema dello scontrino elettronico, che assicurerebbe la trasmissione immediata del dato in oggetto proprio all’Agenzia Delle Entrate. Tuttavia la questione è ancora posta sul piano del Governo, anche se sembra che diverrà a stretto giro realtà.
Quel che è certo è che saranno messi in atto dei controlli incrociati, tra bancomat e scontrini. In questa maniera il Fisco potrà riscontrare senza problemi se dopo un pagamento effettuato con carta, sia stato emesso, oppure no, lo scontrino. Dunque ora i commercianti dovranno porre maggior attenzione a quel che fanno, ma anche gli stessi clienti, che devono richiedere sempre lo scontrino.