Lavoro a valanghe per chi decide di spostarsi in questi borghi: lo fai in smart working e guadagni bene
Numerose le proposte di lavoro, ma si deve essere disposti a spostarti. Con lo smart working si possono guadagnare importanti somme.
Che lo smart working faccia parte ormai, in maniera stabile nella stabile organizzazione del lavoro di moltissime aziende, questo lo sappiamo già. Ma che possa essere un modo per dare nuovo lustro a borghi e paesi che sono in importante difficoltà, questa potrebbe essere la novità assoluta.
Non sono poche le zone della nostra penisola che sono state dimenticate, che si trovano oggi completamente disabitare. Per poter riqualificare tali parti dìItalia sono state pensate a delle misure particolari.
La sola volontà delle provincie o delle regioni non sembra essere sufficiente, occorre ben altro, come una proposta di legge che sia in grado di spingere un’iniziativa che potrebbe rivelarsi una vera e propria svolta per l’Italia intera.
Una delle regioni italiane ha dato inizio a questa iniziativa e sono moltissime coloro che potrebbero decidere di seguirla ben presto.
La proposta perfettamente in linea con gli obiettivi PNRR e Piano Nazionale Borghi
La proposta di legge che andremo a vedere di seguito è perfettamente in linea con il PNRR e il Piano Nazionale Borghi. Questi puntano a un forte potenziamento del nostro territorio e questo non può passare solo attraverso la riqualificazione ambientale, ovvero l’introduzione di aree, infrastrutture e servizi che siano in grado da dare nuovo lustro ai borghi, ma anche un ripopolamento delle zone che sono rimaste disabitate.
Grazie ai finanziamenti ottenibili proprio attraverso il PNRR sarà possibile dare un nuovo volto all’Italia o per lo meno, ad alcune sue zone specifiche. Quello che si punta ad ottenere è una ripopolazione di tutti quei comuni che a seguito della Pandemia Covid e con l’invecchiamento della popolazione rischiano di scomparire, di restare completamente disabitati.
Il rafforzamento delle reti digitali può essere la vera soluzione
Siamo abituati da tempo a vedere parte della popolazione a emigrare in zone più popolate, dove vi sono maggiori possibilità lavorative. Ma se invece lo sviluppo delle reti digitali arrivasse anche dove, fino ad oggi non c’è stata, forse la popolazione non sarebbe più portata ad abbandonare il suo piccolo borgo. Questa è l’ottica in cui si è posta per prima la Regione Lazio, che già dallo scorso anno ha intrapreso un percorso di riqualificazione di quelli che sono i piccoli comuni. Adesso l’Intera Italia sembra pronta a seguire questa linea.
In questo percorso sembra che lo smart working possa essere la chiave di svolta, con possibilità di lavoro estremamente flessibili, che non impongono importanti spostamenti in maniera quotidiana. Sarebbe quindi possibile vivere e lavorare nei piccoli borghi con un ripopolamento di zone che potrebbero ormai apparire disabitate.