Scatta il pignoramento degli stipendi: questi dipendenti non sono più al sicuro | Il Fisco ha annunciato tutto
Il Fisco ormai ha annunciato che ci sarà il pugno duro. Ecco che arriva il pignoramento degli stipendi sul conto di molti.
Quando si matura un debito, l’unico grande obbligo che si possiede è quello di provvedere al pagamento dell’importo. Certo ovviamente far fronte al proprio debito, potrebbe non essere semplice, ma molti sono i modi che si hanno a disposizione se non si è in possesso della somma di denaro necessaria.
Per quello che, ad esempio, riguarda le cartelle esattoriali, si può procedere richiedendo na rateizzazione del debito.
Ma se nonostante le possibilità che vengono offerte si continua a non pagare, è possibile che si sia soggetti al pignoramento sulle somme dei propri stipendi. In tal caso, è opportuno conoscere alcune regole specifiche a riguardo.
Il Fisco ha ormai dichiarato il pugno duro nei confronti di coloro che pagano i loro debiti. Attenzione.
Novità in arrivo da parte del Fisco
Il pignoramento è uno dei mezzi che si ha a disposizione ne caso in cui un creditore vanti il diritto di dover avere del denaro da un debitore. Una situazione che a volte può sembrare difficile da risolvere, anche per via della crisi economica che coinvolga buona parte della popolazione. Il pignoramento può avvenire sia su beni mobili, che immobili. Ovviamente buona parte dell’azione dipende soprattutto dall’importo del debito maturato per cui si è chiesto un pignoramento.
Tra le forme di pignoramento più utilizzate ci sono quelle sui beni posseduti in casa, sulle automobili, eventuali beni immobiliari e importi di denaro dal Conto Corrente. Altrettanto efficace è il pignoramento sulla pensione o sullo stipendi nella misura di massimo 1/5. Nelle ultime modifiche, particolare attenzione è stata posta nei confronti dei dipendenti pubblici.
Il Fisco ha deciso la strada da seguire
Per tutti i dipendenti statali, che però hanno un ingente debito con l’erario sarà protagonista di un pignoramento degli importi per rispondere all’esigenza dell’ente di rientrare in possesso del suo denaro. Quello che con questa manovra si cerca di fare è evitare in maniera definitiva l’evasione fiscale, una vera e proprio piaga per il sistema economico italiano.
Coloro che si trovano in una situazione di morosità vedranno bloccare, con un provvedimento specifico una parte dello stipendio che si portano a casa. Una decisione dovuta al bisogno di rientrare del denaro dei debiti e portare tutti in regola azzerando i debiti. 250 mila sarebbero i dipendenti statali che hanno un debito nei confronti dello Stato e si andrà ad attaccare proprio i loro stipendi.