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Piumoni, il migliore in assoluto è solo questo: DEVE avere questo requisito per essere davvero caldo | C’è scritto sull’etichetta

Come riconoscere il miglior piumone
Piumoni – pixabay – Jobsnews.it

Piumone, se vuoi essere certo di avere a che fare con il top leggi bene l’etichetta. Ci deve essere scritta questa informazione.

Dormire bene è fondamentale per rendere sui libri e al lavoro, oltre che riuscire a vivere degnamente. Ed è chiaro che se nei periodi autunnali e invernali abbiamo a disposizione per il nostro letto un valido piumone, ciò risulterà ben più facile. Il fatto è che sovente siamo convinti di avercelo quando, invece, le cose non stanno così.

Certo, conta anche il gusto personale, questo è ovvio, ma cerchiamo di badare maggiormente alla sostanza. In primis, è della lunghezza giusta? Chiaro che se parliamo di un letto matrimoniale dovrà essere più ampio rispetto a uno singolo o a una piazza e mezza. Ergo, il primo aspetto da considerare è questo.

Difatti, talvolta, per la fretta, che è sempre una cattivissima consigliera, possiamo tendere a fare acquisti sbagliati. Non leggiamo bene l’etichetta e, dopo averlo portato a casa, vediamo che non va bene. Ergo, muniamoci di un bel metro e, solo dopo aver preso tutte le misure, possiamo pensare a darci allo shopping in quest’ambito.

Oltre a ciò, non roviniamolo con il lavaggio in lavatrice e, se temiamo di non esserne in grado, portiamolo a lavare in lavanderia. In ogni caso, ricordiamoci di pensare a occuparci di ciò due volte all’anno. Al di là di questi consigli, che vanno comunque sempre presi in considerazione, prima di accingerci all’acquisto è ovvio che dobbiamo valutare in tutta calma il rapporto qualità-prezzo.

Piumone, occhio al rapporto qualità-prezzo

E per farlo è opportuno che leggiamo con una certa solerzia l’etichetta, dove posiamo anche trovare informazioni relative al lavaggio, ma non solo. Tuttavia, prima di rivelarvi l’aspetto che dovrete annotarvi, facciamo una precisazione, a volte confondiamo il piumino col piumone. Difatti il primo è il materiale di imbottitura, mentre il secondo è la coperta imbottita.

Fatta questa doverosa precisazione, vi sottolineiamo che il rivestimento è molto importante per il piumino, perché è a quello che si riferisce al materiale di imbottitura, quindi di sprecare calore. Lo stesso diciamo delle cuciture. Dunque, se queste non sono fatte a regola d’arte, è certo che non saremmo certi di aver comperato qualche cosa di qualità e di super funzionale.

Come riconoscere il miglior piumone
Piumoni – pixabay – Jobsnews.it

Che cosa leggere bene in etichetta

In ogni caso sono questi due gli aspetti da tenere a mente se vogliamo comperare un piumone di qualità. L’imbottitura è il primo e qui dobbiamo fare attenzione tra naturale e sintetica. I primi sono i più leggeri ma anche quelli che tengono più caldo, chiaro che costano di più e durano una decina di anni. Quelli sintetici costano meno e durano 5 anni.

In ogni caso, per essere sicuri di stare al caldo dovremo leggere la grammatura. Questo aspetto infatti ci permette di farci un’idea più precisa sul calore e sulla capacità del piumino stesso di essere gonfio. Il top è di 300 g. Dunque, se abbiamo a disposizione qualche cosa di più, sui 400 o 500, chiaro che siano sfruttabili in luoghi non riscaldati o in zone dove fa molto freddo.