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Pensione di reversibilità, il coniuge del defunto la perde per sempre: in questo caso l’Inps non vuole sentire ragioni

Addio reversibilità - fonte_Canva - jobsnews.it
Addio reversibilità – fonte_Canva – jobsnews.it

L’Inps può decidere di togliere la pensione di reversibilità in maniera definitiva. Ecco quando e per quale motivo questo può accadere. 

Se le pensioni sono un argomento sempre caldo, lo è a maggior ragione la reversibilità. Questa spetta al coniuge, nel momento in cui l’altro viene a mancare, in alcuni specifici casi questa spetta anche ai figli del defunto, ma solo nel caso in cui questi siano affetti da disabilità, non coniugati, ovvero minorenni.

Nel momento della morte del coniuge, è possibile ottenere l’assegno di reversibilità in maniera molto semplice, provvedendo ad inviare la domanda sul sito Inps, o rivolgendosi a un patronato.

Si tratta di una misura economica pensata in maniera specifica per andare a dare sostegno economico a quelli che sono i familiari superstiti di un pensionato, ovvero un lavoratore che è venuto a mancare.

Semplice immaginare che tale misura economica segue delle regole ben precisi, che a volte si rivelano difficili da comprendere. Ad esempio, la normativa prevede che vi siano casi in cui essa viene tolta definitivamente.

In questi casi non prendi più la reversibilità

Probabilmente in molti ignorano che l’ottenimento della pensione di reversibilità è subordinato ad alcuni specifici requisiti. Se questi vengono a mancare l’assegno può essere ridotto, sospeso o addirittura revocato. Conoscere le regole permette di non avere delle brutte sorprese nel caso in cui, vengano a mancare i requisiti per ottenere la reversibilità del proprio coniuge. In genere quello che spetta è il 70% dell’assegno che la persona defunta percepiva in vita.

Un cambiamento nella situazione patrimoniale, potrebbe determinare il diritto all’assegno di reversibilità. Quindi, pur avendone il diritto, è possibile che per un qualsiasi motivo si veda sospesa la misura in maniera totale. Ecco allora cosa occorre sapere a riguardo, per non avere brutte sorprese.

Reversibilità - fonte_Canva - jobsnews.it
Reversibilità – fonte_Canva – jobsnews.it

Se si verificano questi eventi, l’assegno è sospeso

Si procede con la sospensione dell’assegno di reversibilità, nel caso in cui cadano i requisiti, in particolare quello economico. Si perde il diritto alla reversibilità, nel momento in cui il coniuge decide di risposarsi. Diversi i criteri che invece, vengono utilizzati nel caso in cui la reversibilità venga concessa ai figli.

In questo secondo caso la reversibilità non viene più versata al compimento del 18esimo anno dei figli, ovvero del 21esimo anno nel caso in cui stiano ultimando gli studi superiori e 26 anni per quelli universitari. Infine l’assegno viene sospeso nel caso in cui venga meno il fattore di inabilità.