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Fisco, d’ora in poi non avere più paura: non possono più pignorarti nulla in questo caso

Mai più pignoramenti - fonte_Canva - jobsnews.it
Mai più pignoramenti – fonte_Canva – jobsnews.it

Il Fisco da questo momento non potrà più procedere con i pignoramenti, ecco che cosa sta cambiando a riguardo. 

Il pignoramento dei beni, tanto immobili quanto mobili, è una delle misure più comunemente utilizzate dal Fisco, affinché il creditore possa entrare in possesso delle somme di denaro su cui gode di diritti.

Nonostante si tratti del metodo più largamente utilizzato per poter ottenere il rientro, da parte del cittadini, del suo debito, esso viene disciplinato da regole ben precise, che sono indispensabili per tutelare i diritti, tanto del debitore quanto del creditore.

Considerando l’importante lavoro che proprio il Fisco sta conducendo, nelle ultime settimane, sembra semplice immaginare, che sono previsti degli interventi anche in merito ai pignoramenti.

Nei prossimi mesi questo provvedimento potrebbe essere molto meno semplice da applicare.

Il Fisco non potrà più pignorare i tuoi beni

La disciplina del pignoramento si rivela molto più contorta di quello che si possa pensare. Per evitare che i diritti del cittadino non vengano rispettati, è indispensabile porre dei limiti. Questi però, non devono impedire al creditore di entrare in possesso delle somme di denaro a cui ha diritto per via del debito che è rimasto insoluto. Le difficoltà economiche, con cui molte famiglie italiane devono fare i conti, hanno portato a un aumento dell’indebitamento e questo non ha fatto altro che peggiorare una situazione già in bilico da tempo.

A disciplinare il pignoramento, in particolare quello presso terzi, è il Libro III del Codice di Procedura Civile artt. 543 e seguenti. Ovviamente ciò su cui poggia la disciplina di tale articola è l‘art 2740 del Codice Civile che indica come il debitore debba rispondere del suo debito con il suo patrimonio sia presente che futuro. Nonostante ciò, non è certo possibile lasciare il debitore in una situazione di povertà assoluta.

Pignoramento - fonte_Canva - jobsnews.it
Pignoramento – fonte_Canva – jobsnews.it

I limiti al pignoramento

Il pignoramento è un atto che va a vincolare alcuni beni del debitore che non ne può più disporre liberamente. Un provvedimento che dovrebbe permettere al creditore di rientrare in possesso del denaro a cui ha diritto, per via del credito che si vanta nei confronti del debitore. Ma per quello che riguarda i beni che possono essere posti a pignoramento, ci sono dei limiti che devono essere rispettati.

Si può provvedere al pignoramento di un immobile, solo se il debito contratto è superiore ai 120 mila euro, ma se il soggetto è in possesso di un solo immobile, che coincide con la residenza anagrafica, allora non sarà possibile provvedere con il pignoramento. Inoltre il bene in questione non deve essere indicato come nome di lusso. Invece, per quello che riguarda il pignoramento dello stipendio, esso non può superare l’importo massimo di 1/5 se supera i 5 mila euro, 1/7 per importi fino a 5 mila euro, 1/10 se fino a 2.500 euro. Le somme sul conto corrente possono essere pignorate solo se superano il triplo dell’assegno sociale e per quello che riguarda le pensioni, il pignoramento non può riguardare somme che non superano il minimo vitale.