Fisco, da oggi è un disastro per tutti: scattano controlli a tappeto | Chi ha compilato queste dichiarazione è più a rischio
Un potenziato sistema di verifiche fiscali sta per abbattersi sui contribuenti, grazie alle nuove frontiere dell’intelligenza artificiale.
Da sempre l’Agenzia delle Entrate (AdE) ha esercitato la facoltà, ad essa riservata, di effettuare verifiche fiscali a campione, colpendo casualmente contribuenti qualsiasi. Negli ultimi anni, con l’introduzione dei modelli precompilati, il raggio d’azione dell’ente si è però notevolmente ristretto.
Grazie infatti al fatto che i dati del 730 Precompilato, così come quelli del modello Redditi PF Precompilato, sono direttamente forniti dall’AdE, se il contribuente si limita semplicemente al verificarne l’esattezza e la completezza, non è previsto alcun controllo sul documento. Nel caso in cui, invece, il cittadino apporti modifiche od integrazioni, l’Agenzia può riservarsi di verificare solo le parti modificate od integrate.
Risulta piuttosto evidente, sulla base di quanto appena esposto, che la platea di coloro che possono più facilmente subire verifiche fiscali è prevalentemente composta da autonomi e piccole imprese.
Stiamo comunque parlando di un numero decisamente consistente di contribuenti: circa quattro milioni di autonomi e almeno altrettante imprese attive sul territorio italiano. Al fine di esercitare controlli fiscali mirati e opportuni, l’Agenzia delle Entrate – grazie al Decreto Legislativo 13/2024 – è stata quindi fornita di un nuovo potenziato sistema di controlli, un algoritmo supportato dalle più recenti tecnologie AI.
Intelligenza artificiale e controlli fiscali
Grazie all’utilizzo di questo sofisticatissimo software, l’Agenzia potrà effettuare verifiche massive in maniera sostanzialmente automatica, individuando di volta in volta le anomalie e le irregolarità presenti nelle dichiarazioni. Questo sistema di scrematura meccanica permetterà quindi all’ente di rivolgere maggiori attenzioni esclusivamente ai casi in cui la presenza di situazioni sospette risulti effettivamente elevata.
I criteri di rischio che verranno utilizzati dall’AI per individuare le dichiarazioni non congrue riguarderanno principalmente la discrepanza tra entrate e spese, le anomalie presenti in settori considerati ad alto tasso di evasione e, più in generale, tutti quei comportamenti sospetti che possono nascondere elementi fraudolenti.
Chi rischia i controlli dell’Agenzia delle Entrate
Ma quali saranno le categorie più a rischio di verifica fiscale? E’ presumibile che, in linea di massima, ad essere maggiormente colpiti da eventuali controlli saranno quei contribuenti che operano innanzitutto in settori considerati ad alto rischio di evasione: commercio, servizi e turismo in primo luogo.
I lavoratori autonomi e i professionisti che operano in questi settori e che presentano spese eccessive rispetto ai redditi dichiarati, così come le piccole e medie imprese che forniscono dati sui pagamenti IVA non congrui rispetto alle altre sezioni del modello redditi potrebbero effettivamente essere i principali bersagli di questa nuova ondata di controlli da parte del fisco.