Esami del sangue, queste sono le sigle a cui devi prestare massima attenzione: sono una spia importantissima
Ci sono dei valori a cui, durante i regolari esami del sangue occorre prestare maggiore attenzione. Le sigle sono piuttosto chiare da comprendere.
I regolari esami del sangue sono il metodo più immediato e semplice per riuscire ad avere un quadro dettagliato del proprio stato di salute. Gli esperti consigliano di sottoporsi agli esami del sangue di routine ogni 6 mesi, massimo un anno. In questo modo sarà possibile prevenire l’insorgenza di particolari patologie che possono risultare silenti.
Uno strumento di monitoraggio sicuro e non invasivo, che permette ad ogni singolo cittadino di avere la certezza di godere di buona salute.
Quando si chiede al proprio medico curante la prescrizione degli esami del sangue di routine, esso va a scrivere sulle ricette una serie di test ematici in grado di offrire una risposta concreta su quelle che sono le condizioni di salute del paziente stesso.
Chi gode di esenzione dal ticket può sottoporsi al controllo in maniera completamente gratuita, ma sai quali sono i valori a cui prestare attenzione?
Cosa sapere sulle analisi del sangue e come prepararsi
La lettura delle analisi del sangue dovrebbe essere fatta da un medico competente, che sia anche in grado di dare al paziente delle indicazioni specifiche nel caso in cui ci sia bisogno di ulteriori controlli. Questa è un’indicazione essenziale, considerando che, ci sono alcuni valori che non possono essere letti in maniera solitaria, ma uniti ad altre indicazioni con cui offrono indicazioni specifiche su quelle che sono le condizioni di salute generale dell’individuo. La lettura fai da te è estremamente sconsigliata, esattamente come l’affidarsi al Dr Google, che non ci può offrire le indicazioni che invece ci darebbe un esperto.
Per evitare che le analisi siano in qualche modo falsate, è indispensabile che si arrivi al momento del prelievo preparati, a digiuno e seguendo le indicazioni specifiche previste per talune analisi, piuttosto che per altre.
Quali sono le sigle a cui è indispensabile prestare attenzione
Sulle analisi del sangue è possibile notare alcune sigle a cui è indispensabile dar peso se non si vuole correre il rischio di non leggere i risultati nella maniera corretta. La prima è RBC, ovvero i globuli rossi, la loro quantità e grandezza è importante per valutare lo stato di salute dell’individuo. WBC, ovvero i globuli bianchi, la loro presenza eccessiva indica che è in atto un’infezione, anche di lieve entità. Ma se i globuli bianchi sono pochi allora vi è un deficit del sistema immunitario.
L’ematocrito indicato con HCT sta ad indicare la composizione del sangue e HGB, l’emoglobina, è la proteina che trasporta l’ossigeno nel sangue. Attenzione ad altre sigle MCV, ovvero il volume corpuscolare medio, MCH, il contenuto emoglobinico corpuscolare medio, ovvero la quantità di emoglobina nel globulo rosso. MCHC è la concentrazione emoglobinica corpuscolare media che ci offre indicazioni sulla grandezza dei globuli rossi, RDW, i red-cell distribuito width e plt, ovvero le piastrine.