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Contanti, se prelevi questa cifra la banca è costretta a segnalarti al UIF: scattano i controlli immediati

Cinque banconote in euro, di taglio diverso.
Banconote Euro: da 500, 200, 100, 50, 20 e 10. – StockAdobe – jobsnews.it

Non tutti sanno che esistono dei limiti massimi di prelievo contante, che è opportuno tenere ben presenti per evitare spiacevoli sorprese.

E’ notorio che, da qualche anno a questa parte, si sono poste forti restrizioni, nel nostro paese, all’uso del contante. Ciò riguarda in primo luogo il pagamento di beni o servizi, ma va posta anche attenzione sul prelievo allo sportello.

Il limite stabilito dalla legge per pagare in contanti è attualmente posto pari a 5.000 €. Ciò significa che qualsiasi bene o servizio costi più di tale cifra, deve essere necessariamente pagato con transazioni tracciabili: bonifici, pagamenti POS o, al limite, assegni.

Attenzione inoltre alle rateazioni, perché il limite dei 5.000 € non può essere superato anche se si paga una serie di acconti: ad esempio, se un determinato bene costa 10.000 €, non posso pagare 2.500 € in contanti ed il resto tramite bonifico o bancomat. Tutti quanti gli acconti devono necessariamente essere effettuati con mezzi tracciabili.

Ci sono però alcuni casi particolari, che riguardano il pagamento in contanti, che val la pena di ricordare: ci riferiamo in particolare al caso delle polizze assicurative. Le polizze danni (non auto) hanno un limite ben più basso dei 5.000 €, pari a 750 €; le polizze RCA possono invece essere pagate in contanti sino a 3.000 € di premio; per le polizze vita, infine, l’uso del contante è totalmente vietato.

I limiti al prelievo di contanti

Se per i pagamenti in contanti tutto sommato la normativa è ben chiara, in merito ai prelievi allo sportello bancario o postale il discorso pare essere un po’ più complicato.

Innanzitutto, non c’è di fatto un limite di legge al prelievo di contanti dal proprio conto corrente. Esistono però dei limiti indiretti, come ad esempio quelli posti sugli ATM dagli istituti di credito. Ogni banca fa un po’ come vuole, ma in generale vengono posti limiti al prelievo giornaliero e/o al prelievo mensile: Banca Intesa, ad esempio, prima banca italiana, ha il limite di 1.500 € al giorno e di 5.000 € al mese.

Banconote da 20 € prelevate da un ATM
Prelievo contanti da un ATM – StockAdobe – jobsnews.it

La segnalazione all’UIF

C’è però un ulteriore limite da tenere in considerazione quando si preleva allo sportello, quello oltre il quale scatta la segnalazione all’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF), l’ente pubblico che si occupa di contrastare il riciclaggio e il finanziamento al terrorismo.

Sebbene infatti non si abbiano limiti di prelievo se si va direttamente in banca a ritirare soldi allo sportello, tuttavia, per chi dovesse procedere con prelievi per oltre 10.000 € al mese, scatta necessariamente un alert all’UIF. Il consiglio è, pertanto, quello di evitare un tale massiccio ritiro di contanti mensile: nel caso però che si sia necessitati a farlo, è bene provvedere a giustificare opportunamente tali operazioni di fronte a eventuali richieste della banca, onde evitare qualche grattacapo.