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Strisce blu, sentenza epocale della Cassazione | Se scade il grattino sei fregato: o ti trovi lì o becchi una multa esagerata

Parcheggio nelle strisce blu: non farti trovare impreparato – Ansa – JobsNews.it

La Cassazione ha deciso: quando parcheggi sulle strisce blu e scade il grattino, meglio trovarsi lì in anticipo o saranno grossi guai.

Parcheggiare l’automobile all’interno delle strisce blu è una delle cose più odiate dai cittadini italiani. Bisogna pagare per tutto ed il parcheggio dell’auto non è esente da questa regola. Gli automobilisti sono da tempo sul piede di guerra in quanto sono molti i Comuni furbetti che, nonostante lo preveda la Legge italiana, non creano spazi liberi per parcheggiare.

Parliamo degli slot con le strisce bianche. La tariffa oraria per parcheggiare la propria automobile varia di città in città. Inoltre, poi, subisce variazioni in base alla zona in cui si decide di sostare. Più questa è vicina al centro più ci si ritroverà a pagare cifre esorbitanti ogni ora. Un parcheggio può anche rivelarsi più costoso delle commissioni da svolgere.

Questo è ciò che fa incavolare maggiormente tutti. Ora, però, bisognerebbe pensare anche a qualcosa che è stata regolamentata dalla Corte di Cassazione con una sentenza epocale che, di certo, non farà felice nessuno. Riguarda le tempistiche della sosta, in particolar modo quelle che riguardano il termine prefissato di quest’ultima.

Ci sono diverse novità da tenere in conto, tutte fondamentali, ma una di queste bisognerebbe impararla a memoria e tenerla sempre bene a mente. Scopriamo cosa accadrà da adesso in poi. Non c’é nulla da star tranquilli, anzi, le conseguenze possono essere anche molto, ma molto spiacevoli. Scopriamole insieme.

Se scade il grattino passi un brutto quarto d’ora

Molti cittadini, quando parcheggiano la propria auto, si chiedono cosa accade nel momento in cui il periodo di sosta pagato scade e non si arrivi in tempo. Prima con i grattini cartacei, si incorreva in un pagamento maggiore rispetto a quello della sosta effettiva. Se ne mettevano tanti sul cruscotto della propria auto.

Ora, invece, con le colonnine parchimetro, questo problema non sussiste, ma si corre il rischio di arrivare tardi. Quello che accade in questi casi, nel momento in cui c’é un controllo dei Vigili Urbani o degli Ausiliari del Traffico preposti proprio a questa mansione, non era ben chiaro a tutti, ma ci ha pensato la Corte di Cassazione.

La cassazione ha deciso e sarà una mazzata – Canva – JobsNews.it

Margine di tolleranza o tolleranza zero in caso di ritardo: ecco cosa dice la Cassazione

Prima di scoprire cosa ha sentenziato la Cassazione, bisogna specificare che la Legge parla chiaro e le norme erano già di facile interpretazione a riguardo. Può capitare di arrivare in ritardo rispetto all’orario di termine sosta indicato dal grattino. Magari le commissioni da svolgere hanno preso più tempo del previsto o capitano imprevisti. La Cassazione non ha fatto altro che ribadire quanto già stabilito. Non è ammesso neanche un minuto di ritardo.

L’automobilista ha l’obbligo di garantire la copertura dell’intera durata della sosta della propria auto all’interno degli stalli a pagamento. Quindi, meglio farsi trovare pronti per non incorrere nella violazione del Codice della strada e precisamente dell’articolo 157. Le sanzioni possono variare dai 42 ai 173 euro, ma se si paga la multa entro cinque giorni si ha diritto ad uno sconto del 30%.