Guardia di Finanza, l’accertamento scatta quasi in automatico: non pagare mai più in contanti sopra questa soglia
L’accertamento, se si paga in contanti scatta quasi in automatico. La Guardia di Finanza inaugura un nuovo giro di vite.
Sono ormai svariati anni è stata ufficialmente avviata la lotta a coloro che non pagano le tasse, che si ostinano a non rispettare le regole di un’economia che viene provata non solo dall’inflazione e dalle imposte, ma anche dal mancato pagamento di queste ultime.
Nonostante il peso economico della tassazione sia importante sulle tasche dei cittadini, pagarle è obbligatorio e il non adempimento si traduce in un grandissimo problema per il sistema economico in generale.
L’economia prende sostentamento dalle tasse, e gli stessi bonus su cui molti italiani fanno affidamento per riuscire a finanziare alcune spese possono essere concessi grazie anche al capitale che viene accumulato dai pagamenti effettuati da parte dei contribuenti.
I pagamenti di ingenti somme in contanti potrebbe nascondere la tanto combattuta evasione fiscale, ma anche un utilizzo di denaro non proprio conforme alla legge. Questo è il motivo per cui da diversi anni ormai, si è aperta una vera e propria lotta all’utilizzo dei contanti, e nel 2025 sarà varato un nuovo giro di vite.
Per il 2025 si prevedono quindi accertamenti per coloro che pagano in contanti: ecco al di sopra di quale somme non è consentito provvedere senza pagamenti tracciabili.
Pagamento tracciabili e digitalizzazione dell’economia
L’economia italiana e probabilmente mondiale, già da diverso tempo sta subendo quella che comunemente viene definita come digitalizzazione. L’utilizzo dei contanti sta subendo una netta riduzione: basta pensare ai vari bonus in cui è possibile ottenere un rimborso solo per gli importi effettuati con mezzi tracciabili, siano essi bonifici, assegni o utilizzo di carta di credito o bancomat.
I pagamenti tracciabili sono un modo per contrastare l’evasione, ma anche per proteggere lo stesso cittadino che li ha compiuti. Ma tutto questo vieta in assoluto i pagamenti in contanti?
La soglia da non superare mai
La somma da non dover mai superare nei pagamenti in contanti è quella dei 5000 euro. Quindi si consiglia di effettuare pagamenti in contanti senza varcare la soglia dei 4999 euro. Nel caso in cui questo avvenga i controlli da parte del Fisco partono in maniera automatica.
Ovviamente, i pagamenti in contanti influiscono anche sulla tassazione per quello che riguarda le fatture. Se si procede con i pagamenti elettronici sarà possibile provare l’effettivo pagamento, ma nel caso in cui si provveda al pagamento in contanti allora non si potrà dimostrare l’avvenuto saldo e questo potrebbe rivelarsi una problematica in sede di tassazione.