Partita Iva, da gennaio devi metterti in regola: ancora una volta c’è la batosta per tutti | Devi adeguarti per tempo
Per le Partite IVA da Gennaio arrivano le nuove batoste, occorre mettersi in regola se non si vogliono correre dei rischi inutili.
Il 2025 non si apre di certo con delle buone notizie per i cittadini e contribuenti italiani, in particolar modo per i possessori di una Partita IVA. I tanto bistrattati liberi professionisti, dopo aver affrontato un dicembre senza tredicesima, adesso devono fare i conti con una serie di importanti modifiche.
Quindi, già a partire da primo gennaio 2025, ci saranno delle importanti novità per quello che riguarda la normativa che potrebbero impattare in maniera determinante sulla gestione di una qualunque attività.
In principio erano state promesse delle semplificazioni e dei miglioramenti al fine di aiutare i professionisti nella gestione della documentazione, tanto fiscale quanto amministrativa. Ma per quanto le pratiche saranno molto più semplici, ci saranno dei cambiamenti per cui sarà indispensabile intervenire.
Cerchiamo allora di comprendere cosa ci si dovrà aspettare se si ha una Partita IVA.
Nuove regole per le Partite Iva: cosa cambia dal 2025
Il primo gennaio entrerà definitivamente in vigore un sistema completamente nuovo, che interesserà da vicino tutti i professionisti titolari della Partita IVA. La reale operatività sarà però in vigore da aprile, per la possibilità a tutti di adeguarsi ai cambiamenti che ci saranno a breve. Quindi non ci chiedono interventi immediati, ma occorre un cambiamento strutturale, a cui con ogni probabilità si aggiungeranno poi delle verifiche al fine di assicurare conformità alle nuove disposizioni. Quello che si cerca di avere è una semplificazione nella gestione fiscale e amministrativa di tutte le attività commerciali.
A dare grande supporto in questo percorso di cambiamento, saranno le piattaforme e gli strumenti digitali. Particolarmente importante l’app Impresa Italia, che permetterà le consultazioni in tempo reale di eventuali aggiornamenti richiesti. Per evitare errori e le conseguenze, occorre tenere sott’occhio, in maniera precisa le eventuali comunicazioni ufficiali inviate da Agenzia delle Entrate e dalle Camere di Commercio, che forniranno supporto tecnico nella modulistica.
Novità: adeguarsi per evitare problemi
Dal primo gennaio uno dei cambiamenti più importanti riguarderà l’entrata un vigore della nuova classificazione Ateco 2025, che è stata elaborata dall’Istat in collaborazione con altre istituzioni, tra cui, appunto, l’Agenzia delle Entrate e le Camere di Commercio. Una revisione indispensabile affinché l’Italia si possa allineare con gli standard europei. Quindi i codici subiranno delle modifiche, sia nella struttura che nei contenuti.
Nei mesi di transazione previsti, sulle visure camerali ci saranno sia i nuovi che i vecchi codici, per semplificare la consultazione.