Pensione di reversibilità, da gennaio cambia tutto: dimenticati gli importi del 2024 | Quanto ti arriva sul conto corrente
Gennaio è il mese della svolta per le pensioni di reversibilità; cambierà tutto e gli importi saranno diversi rispetto all’ultimo anno.
C’é aria di enormi cambiamenti in Italia a partire dal primo giorno del prossimo anno. Molti di questi interesseranno le pensioni, che subiranno un aumento percentuale calcolato in base all’andamento dell’inflazione nel 2024. Certo, non sarà una cifra enorme, ma si tratta pur sempre di un gruzzoletto in più da tenere nelle proprie disponibilità.
Ovviamente, come precisato dalla comunicazione da parte dell’INPS, gli aumenti saranno diversificati in base all’assegno che già si percepisce mensilmente. Più sarà alto, minore sarà l’aumento in termini percentuali. In pratica, beneficeranno di questa rivalutazione al rialzo soprattutto coloro che percepiscono importi più bassi.
Tuttavia, sta per cambiare anche qualcosa per quanto riguarda le pensioni di reversibilità. In realtà, possiamo dire che verrà stravolto completamente tutto e che i cittadini beneficiari di questo assegno pensionistico devono dimenticarsi le cifre percepite in quest’anno. Sul conto corrente, ogni mese ne arriveranno di completamente diverse.
La data fatidica anche per i beneficiari di pensione di reversibilità, ovvero tutte le persone rimaste vedove del proprio coniuge, è la stessa di tutti i pensionati. Parliamo del prossimo 3 gennaio, giorno in cui avverrà ufficialmente l’accredito del primo rateo del 2025, dato che, a causa delle festività, non ci saranno accrediti prima di quella data.
Pensioni di reversibilità: tutto stravolto
La pensione di reversibilità non è altro che un sostegno economico di cui possono beneficiare i superstiti di un pensionato o di un lavoratore deceduto. Ne possono beneficiare i coniugi superstiti nella misura del 60% del totale o i figli minori nella misura del 70%. Questo assegno mensile viene erogato direttamente dall’INPS e rappresenta un aiuto economico.
Sono tante le famiglie che hanno dovuto subire la perdita importante di un coniuge, di un genitore o di un familiare. Anche per tutte queste, infatti, ci sono delle novità già a partire dal prossimo mese di gennaio. Verranno revisionati tutti gli importi e, finalmente, potranno godere di cifre diverse rispetto a quest’anno che sta per finire.
Anche nel 2025 arriveranno gli aumenti sulla base dell’inflazione
Come accaduto quest’anno, anche nel 2025 questa categoria di pensionati potrà godere di alcuni aumenti sulla propria mensilità. La regola è la stessa di quella relativa alle pensioni. L’aumento avverrà sulla base della variazione dell’inflazione calcolata dall’ISTAT. Inoltre, sono state istituite tre fasce, ed in base ad esse scatteranno aumenti differenziati.
Chi percepisce una pensione fino a 4 volte maggiore il trattamento minimo avrà un aumento dello 0,8%. Quanti, invece, superano di 5 volte il trattamento minimo pensionistico subiranno un aumento dello 0,6% al 75% del tasso dell’inflazione e chi, invece, rientra nella fascia centrale, avrà un aumento dello 0,72% al 90% dell’inflazione. Si tratta quindi, come accadrà per le pensioni di anzianità, di aumenti di poco conto rispetto a quelli degli anni precedenti.