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Via ai saldi invernali in tutte le regioni d’Italia: ecco i consigli per evitare le truffe e fare shopping in sicurezza

shopping-Depositphotos-Jobnews.it
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Previste il 10% di vendite in più rispetto ai 5,45 miliardi dello scorso anno: sei italiani su dieci pronti a cercare tutte le offerte

Come stabilito dagli “Indirizzi unitari delle Regioni sull’individuazione della data di inizio delle vendite di fine stagione”, approvati il 24 marzo 2011, l’inizio dei saldi invernali coincide sempre con il primo giorno feriale precedente all’Epifania: quest’anno, dunque, in quasi tutta Italia i saldi sono cominciati sabato 4 gennaio 2025, ad eccezione della Valle d’Aosta, dove sono iniziati il 2 gennaio, e in Trentino Alto Adige, in cui la data d’inizio per cominciare la caccia alle offerte è stata fissata l’8 gennaio.

Saranno 6 italiani su dieci, secondo uno studio di Confcommercio, ad approfittare degli sconti: il 59,8% dei consumatori ha dichiarato infatti l’intenzione di fare shopping durante i saldi, mentre il 40,2% non acquisterà nulla durante questo periodo. La maggioranza delle persone ha aspettato questo momento per acquistare un capo tanto desiderato, circa il 49%, percentuale costituita soprattutto da giovani. Le spese risultano in aumento rispetto allo scorso anno: si passa infatti dal 20,2% al 22,1% e circa il 68% dei consumatori farà acquisti sia nei negozi fisici che online.

Si prevede che le vendite complessive raggiungeranno i 6 miliardi di euro, segnando un incremento del 10% rispetto ai 5,45 miliardi dello scorso anno. Come riporta Il Mattino, la spesa media per i saldi invernali 2025 è stimata intorno ai 150 euro a persona, in aumento rispetto ai 135 euro del 2024, secondo i dati delle analisi condotte dall’Osservatorio sullo shopping del Movimento Difesa del Cittadino (MDC), che monitora i trend di consumo durante il periodo festivo.

Se vogliamo evitare truffe, poiché presi dalla smania degli sconti, ci sono dei consigli della Federazione Moda-Italia Confcommercio che possiamo seguire: se il prodotto è non conforme o danneggiato il venditore è obbligato alla riparazione o alla sostituzione, mentre il cambio è generalmente a discrezione del negoziante, così come la possibilità di provare i capi, che dunque non è obbligatoria; i negozianti sono obbligati ad accettare pagamenti con carta di credito e a indicare il prezzo iniziale, la percentuale di sconto e il prezzo finale. Inoltre, i capi in saldo devono essere di carattere stagionale e non di precedenti collezioni.

Cosa acquisteranno gli italiani

Resta ovvio che la categoria più popolare che verrà acquistata durante i saldi sarà l’abbigliamento (93,9%), con una grande domanda di giacche, maglioni e accessori moda. Seguono le calzature (76,0%), che registrano un incremento del 15% con stivaletti e sneakers in cima alla lista, e infine quello della biancheria intima (40,7%).

Anche il settore dell’elettronica di consumo è in aumento del 12% , e su ha una forte richiesta di smartphone e accessori tecnologici. Gli articoli per la casa, infine, riportano una crescita dell’8%.

Saldi_corporate-jobsnews.it
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Quanto durano i saldi

Gli imprenditori italiani vorrebbero una data unica in tutto il Paese come termine dei saldi, ma così non è ancora: la Valle d’Aosta, come detto, ha cominciato i saldi con due giorni di anticipo rispetto alle altre Regioni, e a Trento e provincia gli esercenti possono decidere in maniera autonoma la data di inizio.

Gli sconti dureranno quindi  60 giorni, ad eccezione del Lazio – dove dureranno sei settimane – in Liguria – 45 giorni – e in Piemonte – 8 settimane.