Buoni fruttiferi postali, c’è il rimborso in questo caso: ti spetta di diritto e devono dartelo per forza | Riprendi un sacco di soldi
C’è un caso in cui per i buoni fruttiferi è previsto il rimborso, le Poste Italiane devono dartelo per forza.
Negli ultimi anni i buoni fruttiferi postali si sono presi la loro rivincita e hanno scalato le preferenze dei contribuenti che in loro vedono, finalmente, un buon investimento. Con un rischio quasi pari a zero, sono veramente tantissimi gli italiani che decidono di puntare su di essi per veder fruttare anche piccole quantità di denaro.
Se risparmiare è diventato qualcosa di veramente impossibile, investire è adesso alla portata anche di chi ha piccole somme da destinare a questa attività.
Investire non è un’attività riservata solo ed esclusivamente a persone ricche: con l’ampliamento del mercato finanziario attualmente può investire veramente chiunque, e i buoni fruttiferi statali sono uno degli strumenti più amati dagli italiani, proprio per il basso rischio di perdere il proprio denaro.
Quello che si teme però, è di perdere di vista la scadenza e non riuscire a ritirare il proprio denaro, ma ci sarebbe un caso in cui si può avere il rimborso.
Buono fruttifero postale: scegliere in base alle proprie esigenze
Poste Italiane mette a disposizione dei cittadini che hanno intenzione di investire sul buono fruttifero una serie di prodotti piuttosto diversi tra loro, ognuno dei quali sarebbe in grado di adeguarsi alle possibilità dei vari investitori. Ci sono buoni fruttiferi con scadenza breve, e altri invece per cui occorre aspettare un numero maggiore di anni, prima di poter ritirare il denaro.
Molto apprezzati i prodotti per i minorenni: essi sono spesso utilizzati come regalo per il nuovo nascituro o per un evento importante, e permettono ai ragazzi di avere poi una somma discreta al compimento della maggiore età. Spesso, invece, una coppia di coniugi decide di acquistare dei buoni fruttiferi cointestati, e per essi si prevede un iter differente.
Buono fruttifero cointestato e eventi che determinano il rimborso
L’ordinanza del 10 febbraio 2022 n.4289 della Corte di Cassazione indica la possibilità di ottenere un rimborso pari all’intero importo del buono fruttifero in uno specifico caso. Ovvero, nel caso in cui uno dei coniugi che hanno sottoscritto il buono perisca prima della scadenza, il superstite ha diritto a ricevere il rimborso dell’intera somma, senza che nessuno glielo possa vietare.
L’importo previsto dal buono deve essere immediatamente liquidato e non vi è alcun bisogno di attendere i tempi tecnici previsti in altri casi.