Pignoramento della prima casa, quando l’Agenzia delle Entrate non può farlo: in questi casi sei protetto
L’Agenzia delle Entrate in questi specifici casi non può in alcun modo provvedere al pignoramento della prima casa.
Il pignoramento è uno dei mezzi utilizzati tanto dall’Agenzia delle Entrate per rientrare degli importi spettanti in seguito a un debito maturato. Conoscere i propri diritti in queste specifiche circostanze è importante, per evitare che vengano applicati provvedimenti che non hanno nulla di regolare.
Sono molti i proprietari di casa che temono il realizzarsi di questa possibilità, perdendo così la possibilità di vivere sotto al proprio tetto che tanto si era sudati.
Dietro al pignoramento ci sono degli specifici meccanismi, che devono essere noti a tutti coloro che si trovano a fare i conti con questioni di tipo economico.
Quando si parla di pignoramento, ci si riferisce a una procedura legale che permette al creditore riscuotere dal debitore il saldo dell’importo dovuto, ricorrendo anche alla sottrazione legale di beni immobili o immobili detenuti da quest’ultimo.
Pignoramento: ecco come si articola la procedura
Prima di capire come evitare questo provvedimento, potrebbe essere utile sapere come il pignoramento viene messo in atto. Alla base vi è un titolo esecutivo, con cui il creditore ha in mano un documento in grado di attestare il diritto a recuperare il credito. Insomma, un atto in grado di far scattare l’eventuale provvedimento. In genere, si tratta di un decreto ingiuntivo o una sentenza. L’elemento successivo è l’atto di pignoramento da notificare al debitore. Dopo aver superato tali fasi vi è quella dell’iscrizione all’ipoteca e all’asta, con i proventi destinati ad appianare il debito.
A poter richiedere il pignoramento banche, finanziarie, creditori privati e anche l’Agenzia delle entrate. Uno dei beni che possono essere pignorati è sicuramente la casa, anche se in alcuni casi essa può essere protetta dalla legge. In questi casi specifici il creditore non può fare altro che attenersi alle indicazioni della legge.
La prima casa non è pignorabile
Ci sono casi specifici in cui la prima casa può essere pignorata. Questo avviene nel momento in cui il creditore, ovvero l’Agenzia delle Entrate, ricorre a condizioni particolari per tutelare il suo diritto al credito. Se l’immobile in questione è l’unica proprietà e il debitore non ha qui residenza anagrafica, allora l’immobile può essere pignorato.
Ma se l’immobile non è considerato di lusso ed è destinato in maniera esclusiva all’utilizzo abitativo, allora non si può procedere con il pignoramento. Una sorta di protezione, che però non è sicura, considerando che comunque l’immobile può essere iscritto come garanzia del debito. Inoltre, se il debito è superiore a 120mila euro, esso può essere comunque pignorato. Ovviamente, conoscere i propri diritti si rivela essere indispensabile per poterli difendere, anche in questo caso.