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Giorgetti dà il via libera: in pensione in anticipo ma con meno soldi | Quanto ti tolgono ogni mese

Coppia di anziani molto preoccupati per alcune notizie ricevute
Coppia di anziani preoccupati per la loro pensione – StockAdobe – jobsnews.it

Nonostante la pensione di vecchiaia rimanga ancorata ai 67 anni di età, aumentano le vie per accedere prima alla quiescenza. Ma a che prezzo?

C’è stato un tempo in cui “anziano” era sinonimo di “pensionato”. Oggi, come sappiamo, non è più così.

Sono tantissimi infatti, oggigiorno, gli over sessanta ancora a lavoro, anche in età sino a pochi anni fa inimmaginabili. Va infatti sottolineato che se l’età di accesso alla pensione di vecchiaia è stabilita a 67 anni, non tutti sono in grado di ottenere, al traguardo, l’assegno previdenziale tanto agognato.

A quel punto costoro son costretti, loro malgrado, ad attendere altri quattro anni per poter finalmente avere un po’ di meritato riposo. E’ infatti a 71 anni che scatta l’accesso alla prestazione, per coloro che non hanno maturato 20 anni di contributi al raggiungimento dei 67 anni e/o che sono sprovvisti del requisito relativo all’importo dell’assegno pensionistico, che deve essere almeno equivalente all’importo dell’assegno sociale.

Ciononostante, lo Stato ha previsto alcune “vie di fuga” anticipate, assai gradite per i contribuenti. Il problema è, però, che tali strade percorribili comportano, ahinoi, una bella decurtazione dell’assegno di quiescenza spettante. Ma vediamo un po’ più nei dettagli come funzionano queste anticipazioni.

Andare in pensione prima

I canali di uscita dal lavoro anticipati, per il 2025, sono cinque. Sono stati infatti mantenuti sia Quota 103, sia Opzione Donna, sia l’APE sociale. In aggiunta, c’è la possibilità di pensionarsi a soli 64 anni, a patto però che la somma degli anni di contribuzione pubblica e privata (leggi: fondi e piani di previdenza complementare) raggiunga i 25 anni e che l’assegno pensionistico maturato sia almeno pari a 3 volte il trattamento minimo per gli uomini, 2,8 volte per le donne con un figlio, 2,6 volte per le donne con due o più figli.

Rimane ovviamente in vigore anche l’anticipata classica, ossia il mero requisito di anzianità contributiva: 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.

Una signora anziana guarda la neve fuori dalla finestra
Signora anziana guarda con tristezza il gelido inverno – StockAdobe – jobsnews.it

I costi della pensione anticipata

Chiaramente, queste uscite anticipate dal mondo del lavoro hanno un costo, nel senso che l’assegno previdenziale che verrà corrisposto sarà necessariamente inferiore rispetto a quello ottenibile se si attendono i 67 anni.

A parte l’anticipata per anzianità contributiva, tutte le altre “vie di fuga” scontano un montante contributivo nettamente più basso rispetto a quello che si raggiungerebbe rimanendo a lavorare qualche altro anno. Pertanto, è sempre consigliabile fare bene i calcoli, prima di intraprendere una strada che potrebbe solamente recarci danno.