Visite fiscali, ora ti vengono a controllare anche in questi orari: se non ti trovano a letto è meglio mettersi a piangere
Ecco cosa devi sapere sulle visite fiscali: adesso i medici arrivano proprio in questi orari, e se ti beccano così puoi stracciare il contratto di lavoro.
Anche in questo nuovo anno le regole per quello che riguarda le visite fiscali continuano ad essere un tema molto rilevante per tutti i lavoratori, sia che operino nel settore privato oppure nel pubblico. L’INPS di recente avrebbe confermato che anche per quest’anno le fasce orarie saranno uniformate, ma si è provveduto al loro aggiornamento.
Quindi, ci saranno fasce orarie preimpostate valide sia nei giorni lavorativi che in quelli feriali. A questo punto sembra tutto come lo scorso anno, invece ci saranno delle novità che ad oggi non tutti conoscono ancora.
I controlli previsti per coloro che invieranno il certificato medico di malattia per assentarsi da lavoro saranno molto più stringenti; chi non rispetterà le regole, di conseguenza, potrebbe veder applicati dei provvedimenti ancora più severi.
Conoscere quelli che sono i cambiamenti previsti dalle ultime novità introdotte si rivela quindi estremamente importante: ecco cosa sapere al riguardo.
Le regole delle visite fiscali: cosa cambia e cosa resta invariato
Se c’è uno strumento che si rivela essere veramente essenziale per l’ente INPS, questa è sicuramente la visita fiscale, la quale va ad accertare se un’assenza sia o meno realmente giustificata dalla malattia. Quando un dipendente non è in grado di svolgere il proprio lavoro per motivi di salute, è tenuto a rispettare delle specifiche fasce orarie di reperibilità, nell’arco delle quali è possibile che arrivi la visita del medico fiscale. Nell’ambito di una serie di cambiamenti, per il 2025 si è provveduto a modificare tali fasce orarie.
Ci sono però alcuni elementi che sono rimasti invariati: l’uniformità tra il pubblico e il privato, con le fasce orarie che dovrebbero essere identiche per entrambe i settori, le esenzioni previste per coloro che sono affetti da patologie gravi, che necessitano di trattamenti salvavita o per cause di forza maggiore, per cui occorre però fornire un’opportuna giustificazione. Se si viene colti in flagrante, allora vi sono penalizzazioni economiche, con la riduzione fino al 100% della retribuzione, nel caso in cui si venga sorpresi nei primi 10 giorni, 50% nei successivi.
Le nuove fasce orarie: cosa sapere per evitare le sanzioni
In questo 2025 vengono confermate le fasce orarie di reperibilità, che restano sempre le stesse, quello che però preoccupa è il crescente rigore che viene applicato nei controlli. Quindi, al mattino è possibile ricevere la visita fiscale tra le 10:00 e le 12:00, al pomeriggio invece, tra le 17:00 e le 19:00.
Si tratta di fasce valide 7 giorni su 7, includendo i giorni festivi e i fine settimana, con uno stringente obbligo di reperibilità per tutti i lavoratori. Se non si rispettano queste fasce e non si ha una valida giustificazione non solo si prevedono sanzioni economiche, ma anche provvedimenti disciplinari, fino al licenziamento.