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Pane della Lidl, tutti pensano sia fresco ma ecco da dove proviene davvero: non è tutto oro quel che luccica

Pane - fonte_Canva - jobsnews.it
Pane – fonte_Canva – jobsnews.it

Tutti credono che il pane della Lidl sia fresco, invece ecco svelato il segreto che in pochi avrebbero mai immaginato, non è tutto oro quello che luccica.

Alla base della nostra alimentazione troviamo sicuramente il pane, quasi indispensabile sulle tavole italiane. Lidl nei suoi punti vendita mette a disposizione dei suoi fedelissimi un’ampia scelta di prodotti da forno, dalla focaccia, ai panini, fino alle pagnotte.

Proprio dove il pane è ben organizzato e diviso in categorie campeggia la scritta “appena sfornato”, ma siamo certi che tale dicitura sia effettivamente verosimile?

Nel corso degli anni i riflettori si sono accesi nei confronti di questi prodotti, soprattutto poiché vige l’abitudine di dare indicazioni che risultano però mendaci. E i consumatori non sono più propensi ad accettare indicazioni non veritiere quando acquistano uno specifico prodotto.

Quindi, questo è il momento di scoprire cosa si cela dietro al pane Lidl: è veramente fresco come dicono? Ma soprattutto, la sua lievitazione è davvero naturale?

Etichette accattivanti e pane “naturale”: marketing o realtà?

Le diciture “a lievitazione naturale” o “artigianali”, sono sempre più presenti all’interno degli scaffali dove il pane viene posto nei punti vendita. Si tratta di modi di dire che evocano quelle romantiche immagini di forni antichi, tra tradizione e le preparazioni lente. Peccato che troppe volte queste diciture siano solo ed esclusivamente delle trovate di marketing, anche se nulla si toglie alla qualità del prodotto.

Occorre sottolineare come le normative attuali permettono di utilizzare diciture ambigue, che possono facilmente indurre al consumo di prodotti di qualità, anche se precotti, surgelati o semplicemente riscaldati. Il caso della Lidl è stato posto sotto l’attenzione degli esperti nel Regno Unito, dove una tipologia di pane viene pubblicizzata come “fiore di segale croccante a lievitazione naturale“. Peccato che al suo interno vi sia solo una piccola quantità di farina di segale mescolata con farina di frumento, e che la lievitazione naturale sia supportata dal lievito di birra. Un evento che ha portato a una denuncia da parte della Real Bread Campaign, associazione britannica che vuole maggiore trasparenza nell’industria del pane.

Pane fresco - fonte_Canva - jobsnews.it
Pane fresco – fonte_Canva – jobsnews.it

Cosa c’è dietro il pane della Lidl: la verità sui prodotti “freschi”

Sono moltissimi i pani che vengono venduti come freschi, ma in realtà non lo sono affatto. Per quello che riguarda il Lidl, il pane arriva all’interno dei punti vendita sotto forma di impasti precotti o surgelati. Quindi, questi vengono cotti o riscaldati in loco, prima di essere messi in vendita. Un processo che consente ai supermercati di praticare un prezzo più basso, ma non si può pensare che il prodotto sia similare a quello del panettiere.

Il caso del “fiore di segale croccante”  ha fatto in modo che Lidl decidesse di togliere le diciture ingannevoli, in modo da essere più onesti con i clienti. Quello che si chiede ai cittadini è quindi di prestare attenzione alle etichette.