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Lo Stato ti aiuta ancora per poco: chi non ha richiesto questo bonus rimane a bocca asciutta | Non serve l’ISEE

Questo Bonus è in scadenza: lo Stato non ti aiuta più, sbrigati – Canva – JobsNews.it

Un Bonus sta per scadere e lo Stato aspetta ancora poco tempo: non serve l’ISEE, ma bisogna sbrigarsi a richiederlo per non restare senza.

In Italia sono stati istituiti numerosissimi Bonus e misure di sostegno al reddito che hanno aiutato, e non poco, tutte le famiglie italiane ad affrontare i rincari dovuti all’inflazione, il minore potere di acquisto e la crisi energetica ed economica che continua ancora oggi dopo tanto tempo.

Ce ne sono davvero tantissimi in giro, alcuni che hanno come requisito fondamentale la presentazione del proprio ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente del nucleo familiare di appartenenza, ed altri, invece, che non necessitano di questa documentazione. Tra i primi, ricordiamo il Bonus Bollette.

Tuttavia, ce ne sono ancora diversi altri, come il Bonus Nido, ad esempio, l’Assegno Sociale e l’Assegno Unico. Variano tutti in base alla soglia ISEE. Come già accennato, però, ce ne sono tantissimi altri per cui non c’é alcuna necessità di presentare questa documentazione. Tra questi ce n’è uno in scadenza da richiedere subito.

Lo Stato ha deciso sì di continuare ad aiutare le famiglie, ma di farlo ancora per poco, anzi, pochissimo tempo. Pertanto, chi ha intenzione di beneficiarne deve sbrigarsi a farne richiesta. Fatte queste dovute premesse scopriamo di quale Bonus si tratta e quali sono gli importi.

Bonus Domotica: ancora poco tempo per richiederlo

Tra i tanti Bonus esistenti nel nostro paese c’é anche il Bonus Domotica, che consente di rendere smart ed automatizzare la propria abitazione. Dovete sapere che è ancora in vigore anche quest’anno, ma lo Stato ha deciso di tagliare i viveri a breve. Ebbene sì, avete capito benissimo, c’é ancora pochissimo tempo per richiederlo e fruirne.

Dal prossimo anno non sarà più lo stesso. Le agevolazioni ancora vigenti nel 2025 non avranno nulla a che vedere con quelle previste il prossimo anno o per il 2027. Si rischia, in pratica, di rimanere senza e di dover pagare interamente la totalità delle spese affrontate per rendere smart la propria casa.

Bonus Domotica: come richiederlo – Pixabay – JobsNews.it

Bonus Domotica: come richiederlo e cosa rientra al suo interno

Il Bonus Domotica rientra nell’ambito del Superbonus e dell’Ecobonus, ma già da quest’anno è cambiato qualcosa. In pratica, il rimborso delle spese sostenute sarà diverso in base alla tipologia dell’abitazione su cui si è intervenuti con questi lavori. La percentuale di rimborso sarà maggiore in caso di prima casa e si attesterà al 65%. Tuttavia, già dal prossimo anno, la percentuale si abbasserà al 50% per le prime case ed al 36% per le seconde. Tale percentuale diverrà ancora più bassa nel 2027 e si attesterà rispettivamente al 36% ed al 30%.

Inoltre, non verranno ammesse le spese per tutti i dispositivi che rendono la casa più intelligente, ma solo quelle relative ai sistemi di building-automation per gli impianti di climatizzazione degli ambienti e di generazione dell’acqua calda sanitaria. In pratica, le spese ammissibili sono quelle effettuate per l’acquisto di dispositivi che consentono la corretta gestione degli impianti di riscaldamento e climatizzazione presenti in casa e il loro controllo da remoto. Tra le spese rientrano, oltre l’acquisto, anche l’installazione di questi dispositivi e tutte le prestazioni professionali. In pratica, rientra anche il pagamento dei tecnici qualificati che lavorano in casa.