Elettrodomestici, stacca subito la spina a questi qui: ti stanno spiando
Stacca immediatamente la spina a questi elettrodomestici, ti stanno spiando e nemmeno te ne accorgi. Ecco cosa ci hanno rivelato.
Sono tantissimi gli elettrodomestici che abbiamo in casa e che utilizziamo ogni giorno. Il loro arrivo nella nostra quotidianità ci offre soluzioni semplici per lo svolgimento di specifiche azioni, come lavare i piatti, asciugare i capi, cucinare. Ma siamo certi di poterci dire al sicuro?
La tecnologia negli ultimi anni ha fatto passi da gigante, e questo preoccupa veramente tutti, a tal punto da credere che ormai alcuni elettrodomestici possano addirittura vantare una personalità propria.
Da sempre, lo sviluppo tecnologico da una parte ci affascina, e dall’altra ci terrorizza. Si teme che questo incremento delle capacità degli apparecchi, il loro essere intelligenti, smart, possa rappresentare una vera e propria minaccia per noi e per la nostra privacy.
È il momento di affrontare questo argomento alquanto insidioso: forse è il momento di scoprire ciò che un recente studio ha portato alla luce.
Elettrodomestici: il Regno Unito ci svela la verità
Questa volta è il Regno Unito a metterci in guardia da quelli che potrebbero essere i pericoli presenti nelle nostre case. Effettivamente, i riflettori che si sono accesi mettono in luce un aspetto a cui in precedenza pochi avevano pensato, eppure negli ultimi mesi la preoccupazione al riguardo sta crescendo esponenzialmente. Quello a cui ci si riferisce è la salvaguardia della propria privacy: se ne è parlato molto, ma soprattutto in riferimento agli smartphone, ai tablet e pc, ma la realtà è che, ad oggi, sono veramente tanti gli elettrodomestici che si collegano alla rete Wi-Fi e che possono minare il diritto a proteggere la propria vita provata.
I dispositivi smart che abbiamo in casa, infatti, potrebbero costituire una sorta di occhio del Grande Fratello onnipresente e silenzioso… Ma sarà vero?
Cosa ci rivelano i nuovi studi
L’allarme viene lanciato dall’associazione Which?, il cui report analizza il comportamento di alcune categorie di elettrodomestici e devices smart, come TV, friggitrici ad aria, smart speaker e smartwatch, analizzandoli sotto 6 diversi aspetti: consenso al trattamento dei dati, trasparenza, sicurezza dei dati, riduzione dei dati raccolti, tracciamenti pubblicitari e possibilità di cancellare i dati. Il privacy score che se ne sarebbe ricavato non sarebbe andato oltre il 51%.
Ma il vero problema non sarebbero i dispositivi in sé, ma piuttosto le app utilizzate per la loro gestione. Esse, infatti, sembrano in grado di raccogliere un gran numero di dati, inviandoli ai server delle aziende produttrici. Queste ora si difendono, affermando che l’allarme lanciato da Which? non è veritiero e che il lavoro svolto è perfettamente in regola con la normativa sulla difesa della privacy. Ma i dubbi restano.