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Pensioni, cambia di nuovo tutto: chi ha 20 anni di contributi si ritrova così | Evita le brutte sorprese

Inps - fonte_corporate - jobsnews.it
Inps – fonte_corporate – jobsnews.it

Da questo momento in avanti per le pensioni cambia tutto di nuovo, chi ha 20 anni di contributi si trova in questa posizione. 

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto una serie di modifiche che sono state in grado di ridisegnare completamente quello che è il complesso sistema pensionistico italiano. Numerose le opportunità che si potranno sfruttare, ma allo stesso tempo ci saranno anche delle difficoltà per moltissimi lavoratori.

I cambiamenti principali sembrano riguardare quelli che sono i requisiti per poter accedere al cedolino con 20 anni di contributi. 

Da un lato sono previste una serie di agevolazioni per le lavoratrici che hanno dei figli e aumenti dei minimi pensionistici, ma dall’altra parte il sistema si irrigidisce, soprattutto per coloro che hanno delle carriere contributive piuttosto brevi con importi pensionistici fin troppo bassi.

Conoscere i dettagli della nuova disciplina, perciò, si rivela veramente determinante.

Nuove sfide per il sistema previdenziale

Gli aggiornamenti alle normative hanno introdotto dei requisiti molto più stringenti, soprattutto per talune categorie di lavoratori. Si è deciso di adeguare l’assegno sociale che rappresenta una delle soglie minime di accesso all’assegno pensionistico e il suo aumento dell’1% lo porterà a 540 euro mensili. Un incremento che rende più difficile il raggiungimento delle soglie minime.

Le carriere contributive piuttosto brevi verranno quindi penalizzate e i coefficienti collegati all’aumento del costo della vita ridurranno gli importi delle pensioni calcolate sul montante contributivo. In tale contesto, le lavoratrici con figli sono un’eccezione, poiché per ogni figlio si riduce l’età pensionabile di 4 mesi fino a un massimo di 16 mesi per le donne con 4 o più figli.

Pensioni - fonte_Canva - jobsnews.it
Pensioni – fonte_Canva – jobsnews.it

Chi ha 20 anni di contributi: ecco cosa cambia davvero

Per tutti coloro che hanno accumulato 20 anni di contributi, le due principali modalità con cui si può accedere al vitalizio sono la pensione di vecchiaia e quella anticipata contributiva. Ma la Legge di Bilancio 2025 avrebbe introdotto delle modifiche che purtroppo rendono più complesso l’accesso a entrambe le modalità. Per quello che riguarda le pensione di vecchiaia, il requisito di età si ferma a 67 anni con almeno 20 anni di contributi, ma l’importo della pensione sarà pari all’assegno sociale. Un requisito che penalizza che ha contributi discontinui, ovvero dei montanti ridotti.

Per quello che riguarda la pensione anticipata contributiva, il requisito è di 64 anni di età con la pensione che deve essere almeno il triplo dell’assegno sociale, quindi 1620 euro. Anche in tali casi le donne con figli possono godere delle agevolazioni. A coloro che sono in procinto di richiedere l’assegno pensionistico conviene quindi valutare bene la situazione presso il Caf di riferimento o un commercialista, in modo da non ottenere assegni sfavorevoli.