Nuovo aumento delle bollette | Aumento per 20 anni: il listino prezzi fa paura
Ci risiamo, ecco l’aumento delle bollette: nei prossimi 20 anni si prevede un impennata che fa veramente molta paura.
Al centro dell’attenzione di tutti i cittadini ci sono di nuovo le bollette dell’energia elettrica e, purtroppo, le proiezioni verso il futuro non sono affatto incoraggianti.
Enel ha infatti rinnovato la concessione ventennale per la gestione della rete elettrica italiana, e il costi che i cittadini saranno costretti a pagare stanno già puntando verso l’alto. La decisione è stata quella di non indire una gara pubblica, ma piuttosto di affidare la gestione in maniera diretta, e questo avrebbe sollevato non pochi dubbi, soprattutto in relazione ai vantaggi che i consumatori ne possono ricavare.
Purtroppo, il quadro dei costi non appare per nulla roseo, e i cittadini stanno iniziando a nutrire non poche preoccupazioni.
Ecco allora cosa succederà, e per quale motivo tutti sono alla ricerca di soluzioni concrete.
La gestione della rete: tra necessità e decisioni discutibili
Il mercato dell’energia elettrica è stato liberalizzato: questo è uno degli elementi che ha portato all’impennata dei prezzi. Data la gravosità dell’impegno affidatogli, Enel ha deciso di affidarsi a dei gestori esterni per riuscire ad occuparsi della rete. Con il rinnovo ventennale appena approvato, ecco che Enel è chiamata a praticare degli investimenti straordinari, e tutto questo potrebbe scompensare ulteriormente la stabilità del mercato dell’energia.
La concessione, inoltre, non è stata assegnata tramite gara pubblica, e ciò ha sollevato non poche critiche e anche qualche timore. Purtroppo, tali cambiamenti sostanziali porteranno a una vera e propria stangata per molti cittadini.
La stangata sulle bollette: cosa cambia davvero
Gli investimenti di Enel sono stati inseriti all’interno del capitale da ammortizzare, che viene remunerato con un tasso del 5,6%, e che ovviamente va a gravare sui consumatori. Quindi si continueranno a pagare gli oneri di distribuzione, che verranno pagati per i prossimi 20 anni. Un cifra che non sarà fissa, ma che potrebbe salire, quindi il miglioramento della rete elettrica si ripercuoterà con ogni probabilità sul consumatore.
Gli utenti finali quindi, dovrebbero pagare una sorta di tassa occulta, con un’impennata delle bollette che potrebbero essere addirittura insostenibili per i consumatori. Mettere in atto le azioni per un risparmio tangibile si rivela perciò indispensabile, da oggi fino ai prossimi anni.