Pignoramento, se non paghi queste tasse è quasi immediato: hai pochissimi giorni di tempo per metterti in regola
Quasi al varo la riforma del Fisco locale, con novità allarmanti per moltissimi cittadini. Scopriamo assieme di che cosa si tratta.
Vi sono non soltanto le tasse e le imposte dovute all’Erario centrale che possono portare, in caso di mancato pagamento, a gravi situazioni per il contribuente distratto.
Anche quanto è dovuto al Fisco locale, infatti, può generare problemi per chi non paga, sino a giungere addirittura al pignoramento delle somme. E oggi il governo Meloni ha allo studio proprio una riforma dei tributi locali, volta principalmente ad accelerare la riscossione coatta.
Tra le principali tasse dovute agli enti locali vanno ricordate la Tari (Tassa Rifiuti) e l’IMU (Imposta Municipale Propria). Se la prima è sostanzialmente dovuta da tutti i nuclei familiari, l’IMU – che di fatto è una tassa sulla proprietà di un bene immobile – la debbono pagare solo coloro che posseggono più abitazioni, oltre alla prima casa.
L’idea de governo Meloni è quella di ridurre i tempi per procedere alla riscossione forzata. Attualmente, per i tributi locali, vi sono 180 giorni di tempo prima che la richiesta di quanto dovuto diventi esecutiva. Con la riforma tale termine dovrebbe scendere a soli 60 giorni.
Accelerare i tempi della riscossione
I motivi che stanno dietro a questa riduzione dei tempi sono più di uno. Di fatto però, il più importante è quello di tentare di allineare i processi di riscossione delle istituzioni sul territorio con quelli centrali. Ed evitare così che i mancati incassi degli enti locali costringano questi ultimi ad accantonare sempre più risorse.
Tanto per dare alcune cifre, la stima dell’IFEL (Istituto per la Finanza e l’Economia Locale) riporta un dato decisamente allarmante: vi sono ben 6,3 miliardi di euro accantonati nel fondo crediti dei comuni per mancati incassi. Di questi, ben il 47% riguardano crediti dei comuni del Sud.
Anche opportunità per i debitori
Va detto però che se il cardine della riforma è l’accelerazione dei tempi per la riscossione coatta, il testo attualmente allo studio prevede anche alcune agevolazioni per i debitori morosi. Di fatto, c’è la possibilità che venga introdotta, per questa tipologia di tasse, una piccola sanatoria.
Sarebbero gli enti locali stessi ad eventualmente stabilirne l’introduzione, consentendo a chi paga dopo i termini previsti, ma entro un certo periodo, di poter saldare quanto dovuto escludendo interessi e sanzioni. Ancora il testo di riforma del fisco locale è in fase di stesura, pertanto potrebbero esserci ulteriori novità rispetto a quanto ad oggi sappiamo.