Carta di debito: questa te la offre carica direttamente il tuo datore di lavoro | Trovi già accreditato il benefit
Ora il datore di lavoro ti offre una carta di debito già carica. Al suo interno è possibile trovare accreditati tutti i benefit di cui fruire.
Tutti i lavoratori percepiscono il proprio stipendio mensile in base all’inquadramento stabilito dal proprio contratto e, quindi, anche sulla base delle mansioni da svolgere e delle competenze in possesso e di quelle maturate durante gli anni di lavoro. Ovviamente, poi, ci sono degli scatti di livello che permettono di godere di un aumento di stipendio in base agli anni di esperienza maturati.
Molti, poi, hanno anche diritto ai buoni pasto. Grazie a questi ultimi hanno la possibilità di acquistare pranzi durante la pausa concessa dal proprio datore di lavoro o di acquistare generi alimentari all’interno dei negozi e dei supermercati che sono convenzionati. Ora, però, è arrivata una novità che non può che fare felici tutti.
Ebbene sì, avete capito benissimo, perché l’Agenzia delle Entrate ha espresso parere favorevole circa una pratica che vedrà coinvolti sia i datori di lavoro sia i lavoratori stessi. Infatti, i primi avranno la possibilità di offrire una carta di debito bella carica a tutti i propri dipendenti.
Al suo interno, questi ultimi troveranno una delle sorprese più gradite del momento. Saranno, infatti, accreditati al suo interno tutti i benefit di cui hanno diritto. Insomma, è una novità davvero fantastica per tutti ed in più non ci saranno tasse a gravare sul contenuto. Scopriamo insieme di cosa si tratta perché è una vera e propria rivoluzione.
Il datore di lavoro ti dà la carta di debito carica di benefit
La notizia è di pochissimi giorni fa. Si parla, infatti, della fine del mese di gennaio. Tutto è partito da una richiesta, da parte di un datore di lavoro, alla Agenzia delle Entrate. In pratica, ha chiesto di poter optare proprio per una carta di debito, intestata a ciascuno dei suoi dipendenti, da caricare con tutti i benefit di cui avrebbero dovuto beneficiare durante l’anno. Ovviamente, quest’ultima sarebbe stata non cedibile e non vendibile.
Dopo un po’ di tempo, è arrivata la risposta favorevole alla richiesta e varrà per tutti i datori di lavoro che vorranno utilizzare questa metodologia per dare quelle che sono le erogazioni aggiuntive alla retribuzione di cui i lavoratori hanno pienamente diritto. Stiamo parlando di tutti i Fringe Benefit. Attenzione, però, perché l’Agenzia delle Entrate ha sì espresso parere favorevole, ma ha anche tenuto a fare alcune precisazioni.
Fringe Benefit su carta di debito
I Fringe Benefit, come già accennato, sono tutte quelle erogazioni aggiuntive alla retribuzione classica. Pensiamo, ad esempio, ai buoni spesa, ma anche ai buoni carburante, ai buoni shopping, all’auto aziendale. Ovviamente, non vengono erogato sottoforma di denaro, ma di beni e servizi. È facilmente intuibile. D’ora in poi, però, saranno caricati direttamente sulla carta di debito elettronica che non potrà essere utilizzata per prelevare denaro o per pagare al supermercato, ad esempio.
La carta non può essere cedibile, ma utilizzabile solo dal beneficiario attraverso un PIN. Quindi la carta di debito può essere identificata come documento di legittimazione ed il datore di lavoro, inoltre, è anche esentato dall’obbligo di applicazione della ritenuta alla fonte sui beni e sui servizi da erogare ai propri dipendenti. Infine, come sempre, non si potrà superare, tranne in alcuni casi specifici, la soglia annua di 258,23€.