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Smart Working, finita la pacchia: durante i ponti festivi ti obbligheranno ad andare in ufficio | Perdi tutte le vacanze

Smart working - fonte_Canva - jobsnews.it
Smart working – fonte_Canva – jobsnews.it

Adesso per chi lavora in smart working è finita la pacchia, durante i ponti festivi ti potrebbero obbligare ad andare in ufficio, addio alle vacanze. 

Lo smart working è una modalità di lavoro che ha cambiato in maniera definitiva il modo di concepire il lavoro. Se prima “lavorare” richiedeva necessariamente recarsi in ufficio tutti i giorni, adesso tutto cambia e anche dalle proprie quattro mura domestiche è possibile riuscire a svolgere le proprie mansioni.

Qualcosa che abbiamo imparato durante la pandemia Covid; molti gli uffici che sono potuti rimanere operativi solo grazie a questa modalità di lavoro. Una sorta di esperimento sociale, che ha però permesso, di vedere quali sono i vantaggi di una situazione di questo genere.

Un cambiamento che è sembrato veramente epocale, a tratti difficile da accettare, ma a cui, oggi, quasi tutti si sono abituati. Considerando il progressivo inserimento delle modalità in smart working di lavoro, all’interno delle aziende, ora sembra giunto il momento di intervenire con una precisa regolamentazione.

Peccato che attualmente, le voci che arrivano a riguardo, non sembrano andare a favore dei lavoratori.

Lavoro a distanza e lavoro tradizionale

Il lavoro da remoto, ovvero lo smartworking di cui tanto si sente parlare, permetterebbe ai dipendenti di organizzare la propria vita quotidiana integrandola perfettamente con la propria carriera lavorativa. Allo stesso tempo sembra si sia data la possibilità alle aziende di riuscire ad aumentare il rendimento dei dipendenti che riescono ad avere un’organizzazione migliore e ad essere più produttivi. Un risultato che ha fatto iniziare a pensare che l’integrazione del lavoro da casa fosse la scelta migliore.

Quindi in alcune città, sarebbe diventato possibile lavorare 2 giorni a settimana da casa, ovvero 8 in un mese, con possibilità, in casi specifici, di estendere il periodo a 5 giorni. Inoltre sono state elaborate una serie di classi di lavoratori che avrebbero un accesso prioritario al lavoro al distanza, come coloro che hanno un figlio con meno 12 anni o hanno superato i 65 anni.

Smart Working e nuove regole - fonte_Canva - jobsnews.it
Smart Working e nuove regole – fonte_Canva – jobsnews.it

Cosa cambia in termini di ferie e permessi?

Occorre ammette che purtroppo, tra i tanti lavoratori onesti che svolgono il loro impiego nella maniera migliore possibile, ce ne sono altri che si approfittano della situazione e spesso lo smart working diventano una scusa per allungare il periodo di riposo. Proprio per questo motivo la Giunta di Roma Capitale ha ritenuto opportuno intervenire.

Nella circolare del 30 dicembre 2024 si legge che “non è possibile intervallare periodi di ferie e/o congedo programmati dalla/dal dipendente con giornate di lavoro a distanza temporalmente disgiunte da giornate di servizio in presenza fisica, salvo che la necessità di intervallare l’assenza dal servizio con una singola giornata di lavoro agile non affiancata da almeno un’altra di lavoro in presenza, derivi da esigenze di servizio indicate dal datore di lavoro“, come riportato anche da Brocardi.it. Questo vuol dire che non sarà possibile affiancare il lavoro in smart working alle ferie o a giorni di permesso, salvo diverso indicazione data dal datore di lavoro.