IMU e TARI, il tuo Comune è per la linea violenta | Se blocchi i pagamenti scatta subito il pignoramento del conto, rimani senza soldi

Occhio ai pagamenti di IMU e TARI: se li blocchi, il tuo Comune agisce violentemente. Ti pignorano il conto e resti senza un centesimo.
Tra poco tempo bisognerà provvedere al pagamento della TARI, quella che è la Tassa Rifiuti che viene riscossa dai Comuni di residenza. Stesso modus operandi anche per l’IMU che, tra l’altro, detto tra noi, è una delle tasse più odiate dai cittadini italiani. Ebbene sì, perché si tratta di una tassa sul possesso dell’immobile.
Potremmo metterla sullo stesso piano delle altre due tasse che insistono sul possesso di un bene. Pensiamo, ad esempio, al Bollo Auto ed al Canone Rai. Certo, però, c’è una differenza sostanziale. Infatti, mentre il Bollo Auto va pagato per tutte le vetture o i ciclomotori, l’IMU non va corrisposta nel caso in cui si possegga una sola abitazione.
Ebbene sì, come ben sapete, va pagata solo sulle seconde case. Nonostante ciò, però, gli italiani la odiano lo stesso. Fatte queste piccole divagazione, bisogna dire che sono tanti i cittadini che hanno delle “dimenticanze”. In pratica, non pagano né la TARI né l’IMU, o solo una delle due. Finiscono, così, col contrarre debiti con l’Ente Locale di riferimento.
Ora, però, è passata la linea dura del Governo ed i Comuni potranno agire in maniera violenta senza fare trascorrere tantissimo tempo, così come accadeva fino a qualche giorno fa. Insomma, possono entrare nel conto corrente di chi non paga, di chi risulta debitore, il quale si ritroverà senza più nemmeno un centesimo.
Non bloccare mai più i pagamenti di IMU e TARI: il Comune ti prosciuga il conto
Un provvedimento simile era nell’aria già da tempo. All’interno del Governo se ne discuteva, infatti, già da un po’. Si tratta della Riforma del Fisco a livello locale che risuonava nell’aria e che, purtroppo, per i cittadini che bloccano i pagamenti di queste tasse risulterà essere un vero e proprio macello. Bisogna, però, partire dal presupposto che queste tasse, così come le multe stradali, sono una manna dal cielo per i Comuni.
Ebbene sì, risultano essere la parte più cospicua delle loro entrate. Pertanto, evaderle è un danno ingente per le casse comunali. Ecco che, però, è arrivato in loro soccorso il Governo che da loro la possibilità di procedere al recupero coatto di quanto spettante. In pratica, possono pignorare i soldi dai conti correnti dei cittadini morosi.

IMU e TARI: i soldi adesso i Comuni se li prendono dai conti correnti
Fino ad ora, i Comuni dovevano aspettare 180 giorni prima di poter procedere alla riscossione del debito contratto dal contribuente. Ora, invece, i tempi diverranno molto più brevi. Ebbene sì, perché potranno prelevare forzosamente quanto spettante allo scadere del sessantesimo giorno dalla scadenza. Insomma, si tratta di una vera e propria batosta.
Si rischia di rimanere senza un centesimo sul conto. Attenzione, però, perché non si procederà a tale prelievo se il cittadino non ha pagato un bollettino. La procedura verrà avviata nel caso in cui il contribuente abbia raggiunto una debito pari o superiore ai 30 mila euro. Quindi, nessuna trattenuta di stipendio, né alcun prelievo sul conto se il debito è irrisorio.