Raccomandata codice 697, te la consegna in mano il portalettere della morte: l’agenzia delle entrate vuole la sua parte

Il portalettere arriva e ti consegna la raccomandata 697. Inizia a tremare perché l’Agenzia delle Entrate ti sta col fiato sul collo.
Le raccomandate sono lo strumento principale con cui la Pubblica Amministrazione comunica con i cittadini. Questa lo sceglie poiché si tratta di qualcosa che viene recapitato in maniera super veloce e, soprattutto, nessuno può sostenere di non aver ricevuto nulla dato che, una volta tra le mani del destinatario, ci sarà la ricevuta di avvenuta consegna.
Infatti, come ben sapete, il postino, alla consegna, fa firmare il destinatario. Quindi, possiamo dire che non ci sia scampo. Possiamo dire che già quando il postino citofona, informando gli utenti della presenza di una raccomandata, i cittadini iniziano a tremare. Per non parlare, poi, di quando la stringono tra le mani.
Ebbene sì, perché quando arriva una comunicazione del genere da parte della Pubblica Amministrazione non è di certo per fare gli auguri di Natale o del compleanno. All’interno delle raccomandate c’é sempre qualcosa di poco bello. Per non parlare, poi, della raccomandata 697. In pratica, quando arriva, il postino sembra un emissario della morte.
Quando la si apre ci si ritrova con il logo, in bella mostra, dell’Agenzia delle Entrate. In pratica, già si percepisce che sono guai seri e che, ovviamente, non si può affatto tornare indietro. Scopriamo, allora, insieme, di cosa si tratta e quanto c’é da preoccuparsi. Vi anticipiamo che bisogna farlo ed anche molto.
Una raccomandata dal numero maledetto
Il postino incaricato della consegna della raccomandata, una volta bussato al citofono, anche più volte, se non trova nessuno in casa, non potrà consegnare la missiva. In questo caso, lascerà un foglietto bianco, lunghissimo, in cui ci sono scritte tutte le informazioni del caso. Pensiamo, ad esempio, al giorno ed all’ora in cui ha tentato di effettuare la consegna.
Inoltre, poi, vi è indicato l’Ufficio Postale in cui resterà in giacenza per ben 30 giorni. In questo periodo, il cittadino dovrà recarsi lì per ritirare quanto ricevuto. Se questi continua a non ritirarla, avverrà quella che, in gergo tecnico, è definita avvenuta giacenza. In questo caso, i guai aumenteranno a dismisura.

697: un codice che è foriero di guai con l’Agenzia delle Entrate
Sull’avviso di giacenza che il postino lascia nella buca postale, oltre le informazioni di cui via abbiamo già dato cenno, si troverà anche il codice della raccomandata. Si tratta di una serie di numeri, stampata su di un codice a barre. Se la serie numerica dovesse iniziare con il numero 697, allora dovete sapere che si tratta di problemi, anche gravi, con il Fisco.
Ebbene sì, avete capito benissimo. In pratica, si tratta di un Avviso dell’Agenzia delle Entrate Riscossione e può trattarsi, ad esempio, di un sollecito di pagamento, di una cartella esattoriale, ma anche di una messa in mora. Insomma, si tratta di un mondo variegato con un unico comune denominatore: il Fisco che vuole recuperare una somma assunta a debito.