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Auto, fermo amministrativo addio per sempre: ora a decidere è l’ASL | Se rientri nei suoi elenchi l’hai sfangata

Fermo amministrativo: se rientri negli elenchi ASL puoi star tranquillo – Depositphotos – JobsNews.it

Il fermo amministrativo è solo un lontano ricordo: chi è in questa lista ora può star tranquillo. È solo l’ASL a poterlo decidere.

Con il fermo amministrativo, i proprietari delle auto non possono più utilizzarle. Ciò accade, come ben sapete, quando non si pagano multe o nel momento in cui si decide di non voler pagare il Bollo Auto, la tanto famigerata tassa sul possesso dei veicoli che in tanti odiano nel nostro Paese. Certo è, però, che questo provvedimento non arriva all’improvviso.

Ebbene sì, perché l’Agenzia delle Entrate, di solito, prima di arrivare a questo rimedio estremo, invia dei solleciti a chi è debitore di multe e tasse varie. Il fermo amministrativo è noto anche con il nome di “ganasce fiscali” e chi ne è soggetto non può, ovviamente, né circolare né parcheggiare l’auto su suolo pubblico.

Questo stop dura fino al completo assolvimento del debito da parte dei cittadini morosi. Chi viene sorpreso a guidare un veicolo con fermo amministrativo ne pagherà le conseguenze. In primis, la vettura verrà sequestrata e, poi, avverrà la sospensione della patente e la procedura per riottenerla è lunga e difficoltosa.

Tuttavia, d’ora in poi, si può star più tranquilli. Ebbene sì, perché dovete sapere che l’Agenzia delle Entrate non può più nulla. Ora è l’ASL a decidere e, nel caso in cui doveste trovarvi all’interno dei suoi elenchi, potrete dire addio al fermo amministrativo. Quindi, sarebbe buona norma controllare questi benedetti elenchi.

Addio fermo amministrativo: ora l’ASL decide tutto

Fino ad ora, l’Agenzia delle Entrate gestiva, in maniera autonoma, quelli che erano gli ultimatum nei confronti dei cittadini morosi che si rivelano debitori di multe, Bollo Auto ed anche della revisione della propria auto. Arrivavano delle notifiche presso le abitazioni di questi ultimi in cui si sollecitava il loro pagamento.

Al termine della procedura, però, si procedeva al fermo amministrativo secondo le modalità che abbiamo menzionato in precedenza. La conseguenza è che nessuno poteva più utilizzare il veicolo oggetto del provvedimento né posteggiarlo su suolo pubblico fino al completo assolvimento del debito contratto. Ora, però, è tutto diverso.

Fermo amministrativo con Legge 104 – Pexels – JobsNews.it

Chi è nell’elenco dell’ASL non sarà più punibile con il fermo amministrativo del veicolo

Ora è l’ASL a decidere su questo provvedimento. Ebbene sì, avete capito benissimo, perché ci sono degli elenchi e chi ne fa parte non può esserne oggetto. In sostanza, nel caso in cui bisogna procedere al fermo amministrativo di una persona disabile, la procedura è completamente diversa da quella vista in precedenza. In primis, chi ha la Legge 104 non paga il bollo auto, quindi, nel caso in cui risulti essere debitore e quindi si proceda al fermo amministrativo, non è per questo motivo, ma per altre multe o tasse non pagate.

Tuttavia, chi rientra in questa particolare categoria, può richiedere la cancellazione del fermo amministrativo, scaricando il modello F3 dal sito dell’Agenzia delle Entrate, compilarlo in tutte le sue parti ed allegando la documentazione che viene richiesta. Innanzitutto, la dichiarazione dello stato di disabilità, la fattura di acquisto del veicoli che attesti le agevolazioni fiscali con 104, il contrassegno auto per disabili e, nel caso in cui, il veicolo sia intestato ad una persona fisica diversa, bisogna indicare anche il grado di parentela.