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Trova 200 milioni di vecchie lire nascoste in casa dei suoi genitori | La risposta della Banca d’Italia è sconcertante

Ritrova un botto di Lire, ma la Banca d’Italia gli da una risposta scioccante – StockAdobe – JobsNews.it

Un cittadino ha trovato, nell’abitazione dei suoi genitori, ben 200 milioni di lire nascosti: quello che dice la Banca d’Italia è assurdo.

La notizia è di quelle da far drizzare i capelli in testa. È avvenuta da poco, ma già sta facendo il giro del web e non mancano le proteste dei cittadini contro quella che è la prima Banca del nostro paese, la Banca d’Italia. Tutto è avvenuto quando un uomo italiano si è recato presso l’abitazione dei suoi genitori defunti.

La loro scomparsa è avvenuta a causa del Covid. Mentre è in casa, a rovistare tra le cose di famiglia, fa una scoperta davvero sorprendente. Nascoste benissimo c’erano delle banconote. Potete immaginare lo stupore di questo quarantottenne alla vista di tantissimo denaro. Tuttavia, quelle banconote non erano in euro, bensì in lire.

Ebbene sì, avete capito benissimo, i suoi genitori avevano conservato tantissimi soldi e li avevano nascosti talmente bene che, forse, nemmeno loro ricordavano più di averli. Tuttavia, l’uomo, spinto dalla curiosità, inizia a contare quelle banconote e si rende conto che la cifra è davvero enorme. Si trattava di 205 milioni di vecchie lire.

Appena scoperto il totale del gruzzoletto, afferra tutto il malloppo e si reca alla Banca d’Italia. Ecco che, però, fa un’amarissima scoperta perché l’Istituto di Credito nazionale da a quest’uomo una risposta che avrebbe lasciato di sasso tutti i cittadini che avessero fatto la stessa, identica richiesta.

La Banca d’Italia lascia di stucco il povero cittadino

Quando l’uomo si è reso conto di essere di fronte a tantissimi soldi, ovviamente, non poteva che essere felice dell’accaduto. Pensate che si è ritrovato dinanzi a banconote che cambiate in euro avrebbero fornito una cifra di tutto rispetto. Si parla di quasi 106 mila euro. Insomma, è una cifra che farebbe comodo un po’ a tutti in questo periodo.

Ecco che, strafelice, si reca presso la sede della Banca d’Italia per poter effettuare il cambio valuta, ma quando arriva al suo interno fa una scoperta che gli lascia l’amaro in bocca. Purtroppo, la Banca fornisce una risposta assurda, sconcertante, ma l’uomo non si da per vinto.

Non possono essere convertite poiché son trascorsi più di dieci anni – Pexels – JobsNews.it

La Banca d’Italia non vuole cambiare le banconote per decorrenza dei termini

La Banca d’Italia ha precisato all’uomo che sono trascorsi più di dieci anni dall’entrata in vigore della nuova moneta, pertanto, non è possibile più procedere al cambio valuta. Ebbene sì, avete capito benissimo. In pratica, se doveste trovare anche voi un po’ di vecchie lire, la Banca non ve le cambierà più perché il termine fissato per il cambio valuta è passato da ben 13 anni.

Si poteva, infatti, farlo fino al 2012, dieci anni dopo dall’entrata in vigore dell’euro. Tuttavia, come già accennato, l’uomo italiano non si è affatto dato per vinto e si è affidato ad uno studio legale di Roma per dirimere la questione. Quest’ultimo ha presentato una richiesta formale al Tribunale di Roma, facendo appello all’art. 2935 del Codice Civile che sancisce la decorrenza del termine, in questo caso di dieci anni, a partire dall’effettivo ritrovamento del denaro e non dal 2002. Staremo a vedere quello che accadrà.