Conto corrente, quest’anno la tua banca ti affibbierà una nuova tassa | Non raggiungere mai il nuovo tetto nel saldo, il resto mettilo sotto al materasso

Lasciare troppi soldi sul conto non è mai una buona idea: vi sono anche tasse che in pochi conoscono, che potremmo tranquillamente evitare.
Il tema su quale strategia adottare per valorizzare – o non perdere – i propri risparmi è sempre moto sentito dai cittadini.
Il problema è che il nostro paese, purtroppo, ha una cultura finanziaria decisamente scarsa. Ciò porta la stragrande maggioranza della popolazione ad adottare una linea decisamente attendista, allocando i propri danari quasi esclusivamente sui conti correnti. Prima di fare un passo falso, questa è più o meno l’idea, meglio lasciare i risparmi lì dove sono, in attesa di un porto ancor più sicuro.
Il fatto è che poi, alla fine, porti sicuri non se ne trovano, e le giacenze medie sui conti bancari salgono sempre di più. Ciò a tutto svantaggio, ovviamente, del risparmiatore, per diversi motivi.
Innanzitutto, come è noto, il conto corrente non è praticamente remunerato. Se è pur vero che un rendimento viene erogato, esso è talmente scarso che – di fatto – viene mangiato dai puri costi di gestione. Questo fatto rende le liquidità ferme in banca soggette ad una costante perdita di valore, poiché nel frattempo l’inflazione cresce e il potere d’acquisto, al contrario, cala.
La tassa sui conti correnti
I nostri soldi, pertanto, valgono sempre meno più rimangono in giacenza sul nostro conto. Ma non solo. Non tutti sanno, infatti, che i conti sono anche tassati. Esiste infatti una cosiddetta “imposta di bollo”, che si applica una volta l’anno sulle giacenze superiori ai 5.000 €.
L’importo di questo balzello è fisso: sono ben 34,20 € l’anno. In pratica, se lascio più di 5.000 € sul mio conto sono praticamente certo che, dopo un anno, ci trovo 35 € in meno. Questo se non considero gli oneri di gestione ed altre spese che possono gravare sul mio conto.

Come evitare di essere tassati
C’è ovviamente una soluzione per evitare di essere tassati sul proprio conto corrente, ed è quella di non lasciarci mai più di 5.000 €. Per cifre ad essa inferiori, infatti, l’imposta di bollo non si paga.
Il tema è quindi: dove mettere l’eventuale eccedenza? Ricordiamo innanzitutto che è sempre possibile aprire più di un conto pertanto, se si hanno ad esempio 7.000 €, possiamo dividere la somma su due banche diverse, ed il gioco è fatto. In alternativa, queste liquidità in più possono sempre essere investite in altro modo: sui conti deposito, ad esempio, alternativa ragionevole al conto tradizionale, l’imposta di bollo è calcolata in percentuale, ed è pari allo 0,2% dell’ammontare.