Pollo Broiler, se leggi questo nome sulla confezione non comprarlo, è la specie Frankenstein, fa paura

Bisogna fare davvero attenzione a ciò che si acquista, se teniamo ad una alimentazione sana. Anche il pollo, purtroppo, risulta compromesso.
Mangiare bene, in modo sano e tradizionale, rappresenta sicuramente una panacea per molti mali. Dati scientifici dimostrano, infatti, come una alimentazione a base di junk food, come dicono in America, porta ben presto a patologie gravi e talvolta irreversibili: obesità e problemi cardiovascolari in primis.
Fortunatamente, nel nostro paese, il tema sembra porsi con meno allarme che altrove. Questo perché, come è noto, la nostra cara vecchia dieta mediterranea è davvero l’espressione di un modo sano di alimentarsi: tanta verdura e frutta, pane e pasta, olio d’oliva, pesce, pollo e poca carne rossa.
Ed è terribile accorgersi, facendo un po’ di attenzione a cosa viene venduto nei supermercati, che ciò che ritenevamo tutto sommato sano o, quantomeno, non dannoso, ha subìto negli ultimi anni una vera e propria trasformazione, diventando ahinoi un prodotto decisamente alterato, che potrebbe compromettere, forse, anche la nostra salute.
Quando si parla di pollame, bisogna sapere che la parte di questa tipologia di animale che risulta più richiesta è il petto. E, in effetti, le confezioni di petto di pollo, nei supermercati, non solo abbondano, ma si presentano belle ricche: petti di pollo talvolta un po’ sinistri, perché palesemente fuori misura.
Il caso del pollo broiler
Che esistano animali destinati esclusivamente al consumo da parte nostra non è affatto una novità e, tutto sommato, non deve rappresentare uno scandalo.
Diverso è però il caso del pollo broiler, un Gallus gallus domesticus geneticamente modificato ed allevato con un unico inquietante fine, quello di farlo diventare mostruoso, con petto e cosce di dimensioni abnormi, per soddisfare solo la nostra alimentazione. E la cosa ancor più incredibile è che questa non è affatto una novità degli ultimi anni.

Cosa mangiamo quando mangiamo pollo
Il pollo broiler nasce in realtà negli anni Trenta del secolo scorso, negli Stati Uniti. Le tecniche per il suo allevamento si raffinano nel corso degli anni e, oggi, è ormai diffusissimo.
Questa categoria di polli ha in sé geni che fanno sì che ogni esemplare cresca – soprattutto nelle cosce e nel petto – ad una velocità decisamente più rapida di quella di un pollo normale: il tasso di crescita è infatti stimato il 400% in più rispetto ad un animale non modificato. C’è da chiedersi, veramente, che cosa stiamo mangiando.